Come un incontro "clandestino", io e Mauro ci siamo accordati su facebook senza esserci mai conosciuti: un lungo a Roasio, nel primo giorno di vera primavera dell'anno.
Alle otto e mezza siamo già in bici. Obiettivo il coast to coast, perchè da Roasio o vai a sinistra verso Masserano o a destra verso Gattinara. E non avevo mai provato a unire i due lati.
Riverosse, su a Colmo, poi i sentieri del Cinghiale e il nuovo di Vergnago, e su in cima al Galletto. A quel punto prendiamo il sentiero molto tecnico che costeggia il lago di Masserano, e cominciamo a divertirci.
Saliamo a Soprana e poi al rifugio La Sella, e torniamo verso Colmo. A Mauro si allentano le brugole del manubrio, deviazione tra le case e lo sistemiamo.
Facciamo il giro dei tagliafuoco di Sostegno, scendiamo e iniziamo a salire verso la Bocchetta delle Ovasine. Giù dal sentiero dei ponti di legno e poi su da Mastellone al castello di Vintebbio.
Ancora su verso Mazzucco, ormai è ora di pranzo e decido di non andare oltre, ma di scendere a Lozzolo.
Siamo a Roasio dopo oltre cinque ore, con nelle gambe 72 km e oltre 2000+, tutto di strappi ripidissimi. La primavera è arrivata.
Non sono stanco, la gamba spinge ancora, potrei andare avanti altre ore. Ringrazio Mauro, mangio un panino e corro alla festa di Franci.
Bella Fabri. adesso sei pronto.
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