mercoledì 30 gennaio 2013

PRO TRAINING

Mare, montagna, mare, montagna.
Bici, sci, bici, sci.
Mi sto massacrando, passo in continuo dalle mimose in fiore ai boschi innevati.
Da 15 gradi a -10.

Oggi pedalavo su strada. Salgo al Col d'Eze da Beaulieu, c'è il sole, è mattina ma si sta bene. Buon ritmo e metto in tasca i primi 600+.
Scendo a Mentone, fin sul lungo mare, mi fermo, mastico un pò di ananas e mi tolgo lo smanicato. Fiero riespongo la mia maglia Focus Riverosse.
Inizio a salire verso Cap Martin e sento arrivare gente dietro. Rifiato un poco, metto un dente più duro e mi tengo pronto.
Mi passano e mi accodo. E' la BMC, sono in 6, un tizio ha su la maglia di Campione del Mondo. Un fisico pazzesco, bello come il sole. Mi accodo e con stupore totale tengo bene il ritmo sulla salita dolce del capo.
Loca mi dirà che è Gilbert. Parla in continuo, gli altri sembrano i suoi sudditi.
Incrociamo una decina dell'Astana, e tutti "Ciao". Anche a me, mi sento morire.
Sto dietro e cerco di non dare fastidio, Gilbert si gira più volte, starà pensando "che cazzo fa questo idiota?".
Andiamo su per un quarto d'ora, poi loro vanno verso Monaco, io voglio fare altra salita e poi mi sento di dare fastidio. Non mi cagano di striscio, sarebbe stato veramente troppo.

Sono eccitato, faccio i 9 chilometri della salita a La Turbie stabilendo il mio record personale.
Un cretino.
Faccio ancora una salita, mi bruciano le cosce.
Arrivo a casa con 2 ore e 3 quarti, e circa 1400+.

Mi guardo nello specchio dell'ascensore, sta maglia Focus mi piace veramente un botto...




BikerForEver

sabato 19 gennaio 2013

SENZA CUORE

E' il diciannove gennaio duemilatredici.

E' il primo giorno in cui non ho più a fianco la mia Niner.

La mia Air 9 Carbon bianca e nera, la mia prima 29er, la mia compagna in Sardegna, in Liguria, alla Transalp, alla Roc, al Sella Ronda.

Se ne è andata senza salutarmi, nelle mie mani solo un pò di stupidi biglietti da 100.

Non dimenticherò mai i meravigliosi momenti assieme:

Il primo giorno ad Arenzano su strada per capire cosa fosse una 29.
La prima volta a Celle in gara, sotto il diluvio.
L'ultima interminabile ora scendendo dal Gennargentu al Rally di Sardegna mentre tiravo Codony per un risultato per me strepitoso.
I giorni della Transalp con Loca, ogni ora, minuto, secondo di allora.
Il podio M4 in Coppa Liguria.
Il 6 maggio alla Maxei e il segno rimasto sull'orizzontale a ricordarmelo.
Le scalate record all'Invernieux.
Le due Roc quest'anno, quando ho capito che potevo farcela di nuovo.
Le infinite volte a Roasio, io e lei, soli.

Sono senza cuore, ma non sapevo neanche dove tenerla. E a star ferma soffriva.

Ciao compagna di due degli anni migliori. Grazie.




giovedì 17 gennaio 2013

L'APPRODO

Io sono uno che non sta mai fermo. Nella vita come nella passione. E quindi in questi anni ho cambiato spesso squadra ciclistica.

Gli ultimi anni sono stati segnati prima dal Bike Shop, dove sono rimasti ricordi meravigliosi di due anni pieni di conquiste bellissime, e dal KK Garage, amore interrotto bruscamente a Pontedassio il maggio scorso.

La mia ripresa io ho deciso di viverla come una rinascita. Nuova compagna e nuova compagnia.
Quindi alla Raven che ormai sento la mia bike, non potevo non affiancare il nome di dove io sono a casa, le Riverosse.

Sono arrivate le divise, il mio 2013 è nel Team Riverosse. Sede a Brusnengo, sotto la Madonna degli Angeli, le Dune, i sentierini. Le Riverosse appunto, Roasio, i mie boschi, le mie pietre e i miei sentieri.

Sono approdato là dove sempre sarei dovuto essere.

Lascio compagni si squadra ma non lascio amici, Loca, Albi, Cuzy, Paolo saranno con me anche se non sarò più vestito a scacchi. Trovo nuovi compagni e nuovi e vecchi amici, come Marco Benetel con cui tante volte mi sono divertito a battagliare sui sentieri della Liguria e non solo. O come Jack che mi ha sistemato la Focus a puntino.

Sono contento, mi sento a casa. Ringrazio tutti di avermi accolto e abbraccio gli amici di sempre.




sabato 12 gennaio 2013

VECCHIE ABITUDINI

Tornato a casa dalla neve, ci vuole sempre un attimo per ritrovare la voglia di pedalare. Ma per grazia divina esistono le tabelle e tutto riprende il suo ritmo.

Dopo gli esercizi settimanali, venerdì 3 orette in totale scioltezza da Brusnengo. La mattina Giacomo sistema la Focus secondo tutte le mie richieste, poi viene anche a pedalare. Un bel giro, un bel sole, qualche pezzo con qualche esercizio tanto per non farsi mancare nulla.

Oggi la nebbia è bassa e fa freddo. Il gruppo è di quelli che sanno pedalare: ci sono Renzo, Pagliano e Bongiovanni, più il Sandrino Massa che alla fine tiriamo abbastanza nero.

Gente che corre, e tanto. Gente che non ha paura, che mena in salita e molla i freni in discesa. devo dire che il Bongio andava veramente da paura sul tecnico, ma anche il buon Renzo non scherzava per nulla. Riverosse, tagliafuoco di Sostegno, salita del Colmo, Cinghiale, Vergnago e i sentieri del Galletto.

Finalmente la Raven è la mia bici, va dove voglio e come voglio, pian piano sta nascendo l'amore. Pedalare a buon ritmo è un piacere fine, e la condizione forse non è poi così da buttare. Sono 1310+ con diversi spunti tecnici, e il panorama sui tagliafuoco di Sostegno sopra la nebbia è veramente non comune, non riusciamo a non fermarci per portare a casa questa meraviglia naturale.





I primi 10 giorni dell'anno sono stati durissimi, una mazzata dietro l'altra. Ma ormai gli anni dovrebbero essere sufficienti a riportare la calma e la pace interiore. In fondo è' solo questione di attimi....

BikerForEver