martedì 9 aprile 2013

L'EMOZIONE

Molti non si ricordano che ho corso per lungo tempo su strada.
Anni e anni di Nove Colli, Fausto Coppi, Gimondi, Mottarone, Maratona delle Dolomiti, Campagnolo, e avanti e avanti. Oltre 100 lunghi, dislivelli epici. Mai un fenomeno, la gamba è mediocre e si sa. Ma sempre all'arrivo, con qualsiasi condizione climatica: sole, acqua, neve.
Ma da anni corro solo in MTB e esco su strada solo quando non posso evitarlo.

E' questione di emozione.

Non amo l'asfalto, perchè violenta boschi e montagne.
Non amo l'asfalto perchè odora dello scarico delle auto.
Non amo l'asfalto perchè grigio.
Il mio femore si è frantumato sull'asfalto, non contro una roccia o un tronco.
Rinasco nei boschi.
Rinasco nell'inverno con i rami spogli e la terra gelata.
Rinasco vedendo i primi fiori.
Rinasco tra il verde dei prati di quota, in estate.
Amo l'odore dei boschi, e dei prati.
Amo l'adrenalina di un sentiero assurdo fatto in sella.
Amo le pietre e le radici su cui rischio di sdraiarmi ogni volta.
Amo il fango anche se non sono capace a portarci la bici.
Il silenzio dei boschi, delle colline, delle montagne, delle valli, mi rendono migliore.
Amo avere paura da solo, e per questo ci vado spesso.
Mi piace sentire i pedali nella schiena mentre mi porto la mountain in spalla in montagna.

Il ciclismo su strada è uno sport, la mountain bike l'anima.
Io non sono ciclista, sono biker.

Tanta stima e rispetto per chi pedala le bici da corsa. Che sono tra l'altro bellissime.
Penso sempre agli amici su strada mentre scendo sui miei sentieri in collina, con il rumore solo della mia catena e gli occhi pieni dei miei silenzi.

BikerForEver, la scelta è fatta da tempo.



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