martedì 17 marzo 2020

VELENO

Cinquantaquattro. Cinquantaquattro.

Cinquantaquattro anni.

Non ho mai fatto un giorno di taglia a scuola. No, dico uno. Mai.
Non mi sono mai drogato, nemmeno una cannetta, un pastiglietta, una striscina bianca. Mai.
Non faccio uso di farmaci, se non in condizioni gravissime. Entro in farmacia raramente, e lo facevo quasi solo per mia madre malata.
Non ho mai rubato nulla, pagando ogni cosa che ho comprato.
Mangio in maniera corretta, sempre. Faccio colazione da oltre quarant'anni con uno yogurt, muesli, due fette biscottate con marmellata, una tazza di té e un biscotto. Sempre.
Peso tra i 64 e i 66 chili da una vita. Sono stato più magro in ospedale malato, fine.
Non vado mai dal medico, non vado al Pronto Soccorso che in ambulanza, ovvero se mi sono fatto davvero male e sono un codice rosso.
Non abuso mai di integratori nonostante faccia sport seriamente, tanto che mi sento un Atleta, con la A maiuscola anche se non ho mai vinto un cazzo. I sali nella borraccia, qualche aminoacido ramificato ogni tanto, poi solo cose naturali.
Due anni fa con la mia compagna, Elema, mi sono trasferito in mezzo alla campagna, per un progetto di vita sana, in autoproduzione il più possibile, coltivando frutta e verdure, allevando oche e galline, per un mondo che torni ai genti lenti di un tempo e sia migliore.
Faccio sport, diversi sport, da sempre. Mi alleno seriamente da ventisette, dico ventisette anni, senza mai eccedere, plasmando un corpo grasso e flaccido in qualcosa che possa almeno vagamente dirsi atletico. Esco 5 volte a settimana, che piova, ci sia il sole, nevichi o che so io.
Non getto immondizie, mai. A volte, e più Elema di me, raccogliamo quelle degli altri. Faccio la raccolta differenziata sempre, e vado in discarica a scaricare il resto, non lo getto nei boschi.
Cerco da tredici anni di migliorare me stesso, umilmente, con l'aiuto di una psico terapeuta, per aiutarmi capire i mie genitori, i miei figli, e il resto del mondo.
Pago ogni mio errore sempre, e sempre carissimo. E anche quando non sbaglio, ogni mia scelta ha costi alti, che io pago sempre e da sempre solo con la fatica del mio lavoro.

E oggi, in quella che giudico essere la Terza Guerra Mondiale, quella scatenata non dalle armi ma dalla malattia, se esco in campagna a pedalare due ore come sempre con Elema, ridendo e scherzando, senza mai eccedere, ma per una ragione, una scelta di vita fatta di salute e costanza e disciplina e mai, MAI, di eccessi, devo farlo di nascosto per non essere insultato e giudicato da voi?
Voi che.
Voi che odiate l'Italia e gli Italiani e adesso cantate l'inno sul balcone.
Voi che fumate e sviluppate quindi patologie che andranno a pesare sui nostri ospedali.
Voi che vi abbuffate di cibo di merda e siete grassi, obesi, malati, patologici, depressi.
Voi giudicate gli altri e sputate sentenze dall'alto della vostra ignoranza, senza mai conoscere, leggere, capire, pensare.
Voi che gettate immondizia ovunque e ve ne fottete della natura.
Voi che avete schifo di mettere le mani nella terra o di spalare la merda degli animali, per poi andare al supermercato a comprare tutto nella plastica.
Voi che odiate i diversi, gli immigrati, chi fugge e poi appena vi cagate sotto due righe siete i primi a scappare.
Voi che "quando c'era lui" e adesso assaggiate il sapore amaro della privazione della libertà personale e manco capite.
Voi che vi ammassate negli ospedali, nei Pronto Soccorso, dai medici, anche se non  avete nulla e solo perchè avete bisogno di attenzioni.
Voi che fate la famiglia del Mulino Bianco e poi andate a puttane, oppure sbavate per farvi la collega d'ufficio di nascosto.
Voi che fate sport solo per farvi vedere, e non sapete avere uno stile di vita sano e corretto per scelta.
Voi che vi ammassate sui social e vi nascondete dietro una tastiera.
Voi, tutti voi e tutti gli altri voi che non ho più voglia di scrivere.

Che la malattia vi porti via da questo mondo e ripulisca la morale. Per il bene di chi resta.

BikerForEver




martedì 10 marzo 2020

PAMPHLET

Ho rotto gli occhiali da vista. Tre giorni fa li ho rotti e sto usando quelli di Elema, con cui vedo tutto sfuocato. Allora scendo a Valenza oggi e vado da due ottici per capire cosa spendo. Qua sono vacche magre, b&b vuoto e solo disdette ovunque, la piccola snc che amministro e mi permette di pagare i salatissimi alimenti sull'orlo del collasso, chiuderemo settimana prossima, e quindi i soldi devono essere contati,
La nostra Ca' degli Ovi lontano dal mondo e dalla gente, tra animali e orti, mi tiene lontano da tutto. Pochissima gente sul corso, aria di peste in giro. Entro nel negozio e mi fermano, aiuto c'è già una persona dentro, loro con guanti e mascherine fanno entrare un solo cliente per volta. Penso ci sono tre persone in giro e proprio qua dovevo trovarne una. Vabbeh, aspettiamo.
Mi dicono che non possono farmi gli occhiali perchè chiuderanno a brevissimo, forse domani. Devo rimanere cieco, non leggere notizie, non vedere il mio cellulare per comunicare con i miei figli che non posso e non voglio vedere per la nostra sicurezza.
Guardo le due commesse del negozio e mi viene pena. La mascherina serve solo se sei malato per non infettare gli altri ,a loro le mettono manco fossero appestate, si potrebbe stare in due nel negozio e anche di più, basta stare a un paio di metri di distanza. Ma no, qua è scoppiata la psicosi e quindi chiudiamo tutto, scappiamo da tutto.

Mentre mestamente vado a comprare il mangime per le galline, dove grazie a dio mi fa entrare senza paranoie, guardo la coda delle persone fuori dall'Esselunga, carrello in mano, perchè si entra  uno alla volta.
Non reggo, e scrivo sul post di un amico dove un coglione di turno vorrebbe il penale per chi è uscito in bici, quanto segue:
"Io vorrei fosse penalmente perseguito da sempre chi fuma, chi si fa, chi va dal medico continuamente, chi intasa inutilmente i Pronto Soccorso con codici bianchi e verdi, chi mangia in giro senza pensare alla salute, chi è sovrappeso, chi sta a fare aperitivi e after schifosi, chi inquina la campagna , i boschi e le montagne di immondizie gettate a terra, chi non porta i rifiuti in discarica, chi non fa sport e quindi ha pessima salute che Noi sportivi paghiamo nelle loro cure con le nostre tasse". E potrei andare avanti per pagine e pagine.



Elema cucina la nostra cena mentre io preparo il solito aperitivo casalingo. Noi facciamo come sempre. E come sempre bevo un liquore fatto a mano dalle mie mani mentre scrivo. Dicevo, mentre prepara le dico "sai quando mi sono rotto il femore nel 2012? Dopo 9 o 12 o chi si ricorda giorni mi mandarono al Trompone, arrivai e c'erano mia madre e mio padre ad aspettami che non vedevo dal giorno dell'incidente. Lei era sbronza come al solito, le gambe belle larghe per tenersi in equilibrio. Dopo che mi portarono i camera e mi misi nel letto da solo, ripeto da solo, sotto morfina per i dolori devastanti, lei mi fece la morale mentre bella sbronza usciva a fumarsi l'ennesima sigaretta, Le ho voluto un bene infinito, ma diceva a me che la dovevo smettere con la bici e le cose da ragazzino mentre si avvelenava e segnava una sua vecchiaia devastante, a totale carico del sistema sanitario nazionale."

Ignoranti e ipocriti, tutti.  Ripeto tutti. Quelli che danno dei coglioni a chi ci governa e poi adesso ne seguono le regole (interpretate alla cazzo oltretutto), quelli che fanno la morale e poi escono a fumare, quelli che mi rompono i coglioni e poi pubblicano l'ennesimo fake, quelli che giudicano senza ammettere i loro peggiori errori, Quelli che si mettono la mascherina ma svuotano il Supermercato così loro, solo loro, non restano senza provviste e chissenefrega degli altri, Quelli che vanno al bar in macchina a trecento metri da casa e poi mi dicono che se sudo due ore abbasso le difese immunitarie.

E detto fuori dai denti, senza giri di parole, come sempre ho fatto, quelli che non hanno avuto e non avranno mai i coglioni di fare le nostre scelte, di spaccarsi la schiena a tirar su la merda delle galline e coltivare verdure e frutta, per un mondo migliore che ne sbatte il cazzo della quinoa o del tofu, ma anche delle serate e dei centri commerciali. E che adora quello che fa, e che tratta piante e animali come se fossero i suoi figli, anzi un pò meglio visto che non rompono mai i coglioni.

Buon divertimento, ci vediamo nel mondo fallito che avrete creato e voluto.


BikerForEver