Quando si andava su con Albi e Gianca insieme ai ragazzi di Arborio sul camion della Cantieri Gallo e stavo ancora finendo l'università, quando c'erano solo Lozzolo, gli Alpini, le Dune e Fra' Dolcino, San Lorenzo a Gattinara e il Fenera, quando poi si è cominciato a parlare delle Rive, quando le Dune sono diventate PS4 e Fra' Dolcino la Pietra Groana, quando si è iniziato a dire Riverosse e mettere giù la granfondo del Bramaterra.
Insomma da sempre.
Quando nel 2013 sono entrato nel Team Riverosse, è stata la cosa più naturale del mondo. Cinque anni vestito di nero e a volte di bianco o di rosso quando il Pres mi ha dato le divise per gli eventi speciali, le lunghe corse a tappe.
Quando l'ho chiamato ieri, il Pres, per dirgli che cambio squadra, che vado nel team abruzzese di un altro amico fraterno con cui andremo a Cape Town a marzo, lui lo sa che avevo in fondo un nodo alla gola. E come sempre ha riso e scherzato, come gli avessi chiesto il fattore k per l'ennesima granfondo.
Perchè lui sapeva benissimo che il cuore è sempre stato a Roasio, e li resterà sempre. E non voleva infierire, l'amicizia è anche questo.
Una nuova avventura, finalmente insieme ad Elema, nel D'Orsogna Extreme Racing Team, dall'altra parte dell'Italia, per trovarci nei momenti topici con Alessandro, il nuovo mio Pres., alla Cape Epic e a qualche altra marathon, come sempre abbiamo fatto da quando ci siamo conosciuti alla Transalp nel lontano 2011.
Non lascio nessuno, cambio solo colore nelle foto. Gli amici delle Riverosse, quelli più intimi rimangono lì per le sfide e le risa di sempre. Da Giorgio a Maurizio, dal Costa a Cricchetto, passando per tutti gli altri.
Ci vediamo a qualche gara fra poco, non mancherò di mettermi in griglia a fianco degli amici di sempre.
BikerForEver