Oggi sono andato a correre la Rampicarza Supermarathon, durissima gara a due passi dalla Svizzera. Lotto partenti ristretto ma di grande qualità.
Regno della MTB old style e in un contesto da favola.
Gara dura e tecnica, ho ottenuto un ottimo quinto posto tra gli M4 e un 37esimo assoluto.
Le mie qualità di discesista tecnico si sono esaltate.
La versione a mio modo:
Volevo la marathon a Vinadio ma pioveva, me la sono andata a cercare oggi. La Rampicarza in versione lunga era un pò la prova dura che cercavo per capire come sto.
Esco di casa alle 6 e sarà sole. Meno male che questa è un inferno in discesa, me la ricordo ancora dal 2013.
Arrivo in questo posto in culo ai lupi, appeso sopra al lago Maggiore, alle 7,30 e non c'è ancora nessuno. Desolazione totale.
Dopo un pò ecco i giudici, mi iscrivo e mi danno il 46. Sarà uno scherzo penso...
Mi giro e leggo un bel cartello: ristori solo idrici, portatevi dietro da mangiare. Gli ho appena sganciato 40 euri, chapeau.
Partiamo in 70 credo per il lungo, più 4 gatti divisi tra corto e cicloturisti. Solita storia: #nonlamuovo.
Soffro sempre, mi guardo attorno e sono convintissimo di essere ultimo.
Finisce la prima salita, scendo forte e ne prendo 4, oh la, meno male ero già in crisi di solitudine.
Si risale al 20% fisso e mi staccano, tanto ormai sono abituato.
Cielo sereno, alzo la testa e mi godo i paesaggi.
Ad un certo punto comincio anche a essere proprio stanco: guardo il Garmin, ho fatto 21km. Giro la pagina, 1420+, e te credo che comincio a esser stanco.
Inizia una parte vallonata e mi riprendo, ne supero un paio, dai che non sono ultimo.
Attacca la salita di prato del monte che da il nome alla gara, credo, e mi ripassano e lasciano lì come un pirla.
Discesa mooolto tecnica e li riprendo e siamo all'ultima salita, son quasi 50km ormai e oltre 2000+. Attacco e spariscono dietro, dai che sono un figo, non faccio ultimo. Inizia la discesa, sempre infernale, e dico qua me ne mangio due o tre, ed invece sti due non so che gli salta in testa, dopo che per 4 ore in discesa erano dei paracarri, vengono giù come la conoscessero a memoria e mi passano a due passi dal traguardo.
Mi cambio a fianco di Rufus, morale sotto i piedi. Vado da solo a mangiare, poi meno male arriva David e mi tiene compagnia: pasta scotta che nemmeno al Trompone, arrosto appena tolto dal frigo. Continuo a pensare ai miei 40 euro....
Mentre torno alla macchina, vedo che nelle classifiche sono 37esimo e quinto M4, mi vergogno di me stesso, ho distacchi patetici dagli altri.
Salgo in auto, metto a volume da sordità precoce gli Afterhours e canto per un'ora e mezza.
Canta Fabri, canta che ti passa.
BikerForEver