sabato 17 novembre 2018

I GIORNI MIGLIORI

Siamo sazi di quattro ore di single track tecnici sotto la pioggia a Roasio, sulle mie Riverosse. La legna arde nella stufa qui a Ca' degli Ovi. In cucina su un tagliere un salame affettato, i calici con delle fini bolle che hanno portato Zambo e Barbara.
Luca entra e posa la sua splendida torta sul tavolo in cucina, Marco sta sistemando i tartufi favolosi che ha portato accanto ai vini di Zambo, io ed Ele stiamo sistemando, apparecchiando e preparando le braci per la grigliata, quando Nico arriva e mi fa "guardami addosso", e ride. Oltre le sue tagliatelle al ragù ha portato con sè, come un fiume in piena, una maglietta nera con la scritta argento "L'adunata Ca' degli Ovi 2018" e se la è messa addosso. Apre un sacchetto e ne abbiamo una per tutti.

In posa, come una squadra di calcetto, l'autoscatto.




Ecco, questo più di qualsiasi momento di due giorni nuovamente fantastici, passati a ridere, scherzare, pedalare tra nebbie fitte e piogge senza nemmeno farci caso, tra sentieri mtb e strade bianche in gravel, tra vini da leggenda e abbuffate di cibi fatti in casa, dicevo questo è il momento che dice tutto.
L'adunata, il raduno annuale degli amici più cari che organizzo ormai da non pochi anni, per la prima volta non su a Cogne a prendere gli ultimi scampoli d'estate a 3000 metri, ma tra le Riverosse e il Monferrato, a portare le ruote sulle terre che amo e far volare un'amicizia che fatico a descrivere senza cadere nel retorico.
Non siamo mai tutti, quasi sempre arriva qualcuno di nuovo, eppure questi raduni annuali ed anzi ormai ben più che annuali, non mancano mai di essere speciali, unici, indimenticabili.




Non ne ho passate poche in queste tante primavere che mi porto sulle spalle, specialmente in questi ultimi anni che solo Elema sa cosa siano stati, eppure non riesco a nascondere il senso di sentirmi fortunato come nessuno ad avere queste persone con me, che fanno centinaia di chilometri per condividere le emozioni, per sentirci vicini ed amici e ciclisti, che siano moutain bike o gravel o quel che si vuole.

Grazie ragazzi, io ed Ele non smetteremo mai di abbracciarvi, avete reso la nostra avventura in campagna la scelta più bella del mondo.


BikerForEver