Gita all'inferno per me a Camogli.
C'è chi è bravo e si è divertito. Stima.
Io no, io ho passato più di 3 ore durissime.
Fango ovunque, mai un momento di sensazione che le ruote tenessero.
Lastre, pietre, tutto coperto da un mare di palta. Discese da panico, salite durissime, tanto, troppo a piedi per la mia anca. Che ha fatto male, e ha bruciato troppo.
In cima al lancio (quasi 500 metri di dislivello tanto per gradire...), ero messo bene. Ma appena entrato nel giro nel bosco da fare due volte (per altri 1000+), sono entrato nel panico. Non sono capace, almeno non lo sono più, in queste condizioni.
Pian piano mi han solo sorpassato. Un paracarro in mezzo al sentiero. "Scusa passo a destra, occhio che passo" e così via. Il morale che crolla, la fatica che ti assale. Il cuore che non sale più.
Trascinato dall'unica dote rimasta, la determinazione a non ritirarsi mai, finisco i 35 km con 1520+ alla folle media degli 11 orari. Scarpe e morale da buttare. La bici ci manca poco....
Tremo, e la foto sfuocata la dice lunga. Mi cambio lentamente sotto la pioggia, non faccio manco la doccia, mangio qualcosa con Sirigu e Ivaldi, belle persone e biker per me irraggiungibili, torno a casa. Sarò decimo M4 e 72esimo su 143 arrivati. Siamo partiti in oltre 200, tanti hanno mollato.
Finisce la Coppa Liguria 2013. Potevo entrare nei 3 di categoria del circuito, non ci sono riuscito. Ma l'ho finita, mentre l'anno passato l'ho terminata con 40 giorni d'ospedale e i segni indelebili che ho dentro e fuori. A ben pensarci un miglioramento c'è stato...
Il primo capitolo della stagione è chiuso. Ne mancano tanti, se arriva un pò di sole son convinto che sarà più divertente aprirli.
BikerForEver
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