mercoledì 29 maggio 2013

ROMAGNA: QUINTA TAPPA OVVERO BOIA CHI MOLLA

Mi alzo alle 6,30 che ho cent'anni. Tutto rotto e storto.
Alle 8 sono dal meccanico, mi ha rifilettato la pedivella sinistra, no excuse si deve partire.
Prendo dell'Oki e vado in griglia.

Le gambe sono a pezzi, ma la schiena tiene. Mi faccio tre ore pazzesche, muri in salita, portage, single track in discesa fantastici, io un giro tanto tecnico l'ho fatto raramente.
Pedalo nelle retrovie, ormai l'unica motivazione è arrivare alla fine.

Inizia l'ultima salita di giornata, un sentierino a tornanti pieno anche di sassi, e track la schiena si blocca di nuovo. L'effetto Oki è finito, ma stringo i denti e con il 24x36 piano piano vado avanti. Arriva un ragazzo di Verbania, che sa come sto, e mi allunga una pastiglia di antidolorifico che ha in tasca "A buon rendere" mi dice, madonna mia ragazzo ti porterei in spalle a Riolo potessi.

Facciamo l'ultima ora assieme, ci fermiamo a 1 metro dal tappeto: si passa assieme, oggi deve essere così. Ormai dopo cinque giorni il legame che la sofferenza ha creato è fantastico, sembra di essere amici da vent'anni.



Altri 60 km e soprattutto 2100+ sono andati. Ora resta solo un giorno per farcela.

Boia chi molla.

BikerForEver

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