mercoledì 25 luglio 2018

L'ALTRO SPORT

Non avevo mai corso un campionato italiano, così ne ho corsi due quando ormai le mie batterie sono scariche.
Dopo il marathon, ecco il cross country.
A Pila, a due passi da quella Cogne dove sono cresciuto, la amata Vallé.

Ho guardato i professionisti, ho provato il tracciato stile world cup, ho avuto sinceramente paura e mi sono sentito profondamente inadeguato, ho deciso di correre lo stesso perchè in 25 anni di onorata carriera non è mai capitato che non partissi o che mi ritirassi, anche se fossi rimasto ultimo. E ne faccio un vanto, non avrò forza nelle gambe ma almeno ne ho ancora nella volontà.

Ho avuto tensione, mi sono capottato, sono andato piano, ho dato tutto me stesso facendo un mare di errori, io che con il cross country centro davvero poco e niente, e mi sono imbottito di birra sotto il sole con Ele dopo la nostra gara.

Ho pensato molto a cosa scrivere, al fatto che sarebbe ora che gli amatori capissero che loro, quelli veri, fanno un altro sport, noi siamo meno delle comparse.

Poi ho letto cosa aveva scritto Elema dopo la sua gara, e ho capito che mai avrei potuto trovare parole migliori.

Ho scelto di non allenarmi ma andare solo in bici 
Ho scelto di non alimentarmi con strani cibi 
Ho scelto di non integrare con strane cose 
Ho scelto di accontentarmi della mia bici senza paranoie di materiali 
Ho scelto di correre se mi va 
Ho scelto di non scrivere poesie del cazzo scritte da altri
Ho scelto di essere un’amatore perché amo questo sport
Ho scelto di fare questa gara senza aspettarmi nulla
Ma soprattutto ho scelto di #nonromperelaminchia e pedalare perché la gara dei pro era ieri ...e che gara! Buona notte

Buona notte a te, bikeressa. E grazie di popolare i miei sogni.

BikerForEver




Nessun commento:

Posta un commento