sabato 28 aprile 2012

RITORNO IN SERRA

Dopo che giovedì mi ero fatto due ore su strada vestito come se fosse Natale sotto un cielo plumbeo e un freddo assurdo per quest'epoca, venerdì mattina mi alzo e c'è il sole. Era nelle previsioni ed io infatti avevo dedicato questo giorno a provare la Serra Marathon di martedì prossimo.
Sono solo, ma quando faccio long distance non è che mi pesi poi tanto. Almeno imposto il mio ritmo e metto bene a memoria il tracciato.

Poco dopo le nove parto da Viverone. La prima ora è abbastanza noiosa man mano che si sale sulla Serra, poi quando si comincia a divertirsi non noto un cartello "primo passaggio/secondo passaggio" e prendo per sbaglio la via del ritorno. Morale dopo 5 chilometri capisco che sto tornando verso la macchina, telefono, capisco, ritorno indietro. Ci voleva proprio, non bastava che fosse una marathon...

Ora si sale in single track e anche i panorami sono bellissimi, fa caldo, verde e fiori ovunque, serenità assoluta.




Pedala e pedala si sale fino a S.Giacomo di Andrate, venivo qui già vent'anni fa con la moto da enduro, mi emoziono persino un pò mentre prendo acqua a questa fontana che ricordavo benissimo.
Si sale ora verso il Mombarone e la salita si fa dura, ma continua a essere bellissimo, e non resisto a fare l'ultima foto di rito.


La discesa dai quasi 1200 metri di quota è uno spettacolo, tecnica ma mai estrema, mi diverto come un bambino. Il tempo passa ma neanche me ne accorgo.
L'ultima parte di nuovo nella Serra è bella, ma ci sono molti strappi e lunghi flasopiani da spingere, alcuni anche belli zuppi d'acqua, e il fondello dei pantaloni fradicio mi irrita le povere vecchie chiappe e faccio fatica a stare seduto.
Arrivo a Viverone con 85 km e 1800 metri abbondanti di dislivello. Non male.

Ride long distance, Ride fast.

2 commenti:

  1. ...acqua x 2/3 day...
    ...non posso nemmeno pensarlo di rimanere a casa???...
    ...povera bike...

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  2. costerà cara sta gara, ma rinuciarci mi costa di più...

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