venerdì 6 aprile 2012

MTB OLD STYLE

Sole e cielo terso, morale alto: metto la Niner in macchina e mi dirigo verso il confine, destinazione Ospedaletti. Mi aspetta Davò con un suo amico svizzero, Luca Ruffa, che nonostante uno strepitoso accento alla "potevo rimane offeso" mena come un fabbro, tanto che l'anno scorso arrivò diciottesimo assoluto rifilandomi quasi mezz'ora.
Il giro lo ricordo abbastanza bene, è una di quelle gare che non dimentichi: dura e pura, senza mezze misure. Per dire, nei primi 21 chilometri ci siamo sparati 1295 metri di dislivello! La prima sallita è infinita, spesso si sale con il 24X36 e ti fa a fette. Quando entri almeno in falsopiano e speri di respirare, si prendono single track complicati e infidi, in pratica non hai un minuto in cui puoi rilassarti. Dopo giri infiniti  a oltre 1000 metri di quota, sempre su trail clamorosi, inizia la picchiata a mare, che in alcuni tratti è veramente una cosa serissima, pancia sulla sella e l'eterna domanda. "scendo o ci provo?".


Finiamo con 47 chilometri veramente old style e 1700 metri di dislivello, senza un attimo di respiro e un paio di trail nuovi incredibili, tutti pancia sulla sella e preghiere varie. Se pioverà il 22 sarà l'inferno.

Che gli Dei della Liguria mi assistano!


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