giovedì 18 maggio 2017

BIKERESSA

Passo il traguardo di Busalla, di questa terza ed ultima prova della Coppa Liguria. Percorso duro, tutto nel bosco, pieno di fango. Ho la BMC che pesa 15 chili.
Organizzata male, gestita peggio, nemmeno un'idea di ristoro all'arrivo. Ho sete, ho fame.

Aspetto qualche minuto, poi non resisto e vado alla macchina a prendermi una barretta, sbranerei una fiorentina. Certo che non mettere un ristoro che sia uno in una gara da 1500+ e nemmeno un banana all'arrivo...pezzenti, penso.

Torno e la vedo. Una infermiera dell'ambulanza le sta pulendo l'avambraccio. Mi vede e sorride "uffa, sono caduta".
E' così magra, esile. Sembra fragile nella sua maglietta di leader gialla e nera. Poi la vedi sulla bici e cambia tutto, le braccia tendono i muscoli e lei in discesa passa dovunque. Non ha paura, non guarda niente e nessuno.
Mentre pedala fa paura da tanto è incazzata, appena si ferma si apre in un sorriso infinito.

Vederla due volte sul podio mi rende felice. E se non ci andasse, in fondo non avrebbe alcuna importanza.
Quel che conta è che sia una biker, una bikeressa.


BikeForEver







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