"Mmmmhhh...domenica devo correre in fissa..."
"Dai su Ele, ti piace tanto il cross country, non puoi dirmi di no, su"
Quando vedo che la gara è alle 15,30, mi rimangerei tutto. Per me è l'ora della pennica, non del pedale. Ma ormai si è deciso e si deve andare...
Riconda Land è un luogo immutabile. Erano tre anni che non andavo, e non si è spostata una pietra, non un metro diverso dai miei ricordi. Il bello di avere delle certezze.
Arriviamo e trovo un pò di amici, oh che bella cosa: quanti biker che conosciamo, non sembra vero.
Attorno tutti agguerriti, io che trovo corta una granfondo, mi sento un pò a disagio. Poi manca tutto il mio mondo: le salite, il tecnico, le discese. Un su e giù veloce tutto da spingere, qua o hai il gambone o ciao.
La gara mia non è male, quella di Elema uno spettacolo: vince con la volata del fagiano, come fare goal su rigore al 94esimo dopo che gli altri hanno dominato la partita. Nell'unico momento serio però mi dice una cosa intelligente: "Fabri, devi imparare a crederci". Quindi non accontentiamoci del quinto posto e pensiamo in grande per la prossima volta.
Prima della premiazione, ritrovo al bar spettacolare: ordino un toast (sto morendo di fame) e due birrette, il tipo mi fa "non ho la spina, ti do due Poretti, sono 9 euro e 50". Penso "costano ste birrette...." ma poi mi mette in mano due Moretti da 66 così arriviamo al podio pure ubriachi.
Top di gamma.
Torniamo a casa con il bel premio di Ele, e mentre vado al Trompone a trovare mia madre mi torna in mente un pomeriggio di maggio, quando un simpatico tipo vestito da bici mi veniva a trovare mentre ero nel giardino: il Fabri non dimentica Gianni.
BikerForEver
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