Come sanno anche le pietre, io sono fatto per le salite interminabili, per portare la MTB in spalla, per scendere su sentieri da capre, e per farlo per ore e per giorni.
E mi piace anche, come una tortura di cui sono dipendente.
Così quando Elema mi fa "mercoledì corriamo il Fast Change a Chieri", avrei voluto dire di no, ma ho pensato che se lei era venuta sullo Tza Seche forse io potevo fare una staffetta sprint...
Così anche se con lo stomaco bloccato per il solito nervoso causatomi dalle solite persone che hanno come missione la tortura della mia psiche (per non dire altre parti corporee...), sono andato a correre in notturna.
Un'ora e qualcosa a staffetta, 6 minuti di giro con 80 metri di dislivello nel centro storico, il buio, l'odore degli altri, il fegato che pulsa, i denti che bruciano, la sensazione di vomito, l'area cambio che sa di 24h, il testimone da passare, l'incitamento tra di noi, "Vai Ele!!", "Vai Fabri!!", i muri delle case troppo vicini, il pavè infido, le scalinate in discesa, l'adrenalina.
Gli agnolotti e la birra dopo.
E' andata a finire che mi sono divertito, e che Ele è anche andata veramente forte.
BikerForEver.
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