Vado tutti gli anni a Lessona per correre la Prevostura. In teoria per provare la gamba per la Roc, ma in realtà ogni volta la massacro.
Un tempo la trovavo orribile, adesso mi piace parecchio e mi diverto. Mai una vera salita, ma alla fine fai 1300 metri a salire. E poi puoi pedalarla a tutta e questo mi piace un sacco.
Si ritrovano qui sempre un sacco di amici. Salgo la mattina presto con Alberto e Matteo, ma poi è tutto un salutare e far battute.
Non fa per nulla freddo, il terreno è perfetto, siamo un mare di iscritti. Entro in griglia alle 9 e 30, per non essere proprio l'ultimo. Con me Matteo, Alberto e Riscassi. Salva è nella griglia davanti, già pronto a darmi una vita.
Giro di lancio e mi lascio passare da un sacco di gente, ho ancora tanta paura sull'asfalto, nei curvoni veloci in discesa dove si sentono tutti Valentino e ti entrano da tutte le parti. Scendo la gradinata ciottolata che immette nel percorso e inizio a pedalare davvero. Testa bassa e menare.
Da questo punto, son passati 10 chilometri, non mi passerà più nessuno, ma supererò sempre e solo io. Piacere sottile ma profondo. Affianco i biker affaticati, e allungo. La gamba reagisce bene, fa male il ginocchio come al solito, ma chissene.
La tirata la termino ai Mulini di Cantarana, per scelta: adesso si deve scendere spesso a piedi e per me è meno semplice, per cui cerco solo di mantenere la posizione. Quando però si torna al percorso scorrevole mi rimetto a menare, sento qualche contrattura, ma il piacere di superare ancora quando siamo tutti belli cotti è troppo forte.
Arrivo al traguardo in 156esima posizione, 19esimo M4. Due ore e trentadue minuti, sono andato più forte dell'anno passato, quando di gambe buone ne avevo due.
Bravo Fabri, hai menato stavolta, in primavera torniamo a rompere le palle a tutti in liguria....
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