domenica 15 luglio 2012

IL SETTANTESIMO GIORNO

In 12 giorni sono salito 10 volte sul Monte Marcello, in Liguria. ogni giorno dai 700 ai 1000 metri di dislivello con un pensiero fisso: chiamare Manuel per il 15 luglio.
Sensazioni ritrovate: la sveglia la domenica di mattina presto, scendere con la Niner e il borsone da casa, caricare tutto in macchina e partire mentre la città dorme, la musica alta nelle orecchie. Gesti un tempo ripetitivi, oggi quasi surreali.
Manuel mi aspetta nel piazzale della funivia per Mera. Fa fresco, non freddo, il cielo è terso. In giro quasi nessuno. Ha scelto lui il mio primo giro offroad, roba soft perchè quando gli avevo scritto su fb di portarmi per questo nuovo battesimo fuoristrada mi aveva risposto: "ma tu vuoi farmi cagare addosso??".

Sono 17 i tornanti in asfalto per salire di quasi 1000 metri, poi inizia la mulattiera acida e cattiva, pendenze sempre a due cifre. Mentre arranco, a 1800 metri di quota, tra pascoli montani e alpeggi, ho un attimo che mi prende l'emozione, ma poi torno a controllarmi.


Di colpo appare il Monte Rosa, e l'ambiente è quello tipico di alta quota. Annuso l'odore dell'aria, quello della mia pelle sudata, il vento leggero addosso. Emozioni che tornano finalmente.


Saliamo ancora un poco, sotto si vede la valle in cui inizierà la paura, la discesa a valle sterrata. Non posso permettermi errori nè cadute, e la tensione si sentirà nelle braccia. Mi godo gli ultimi momenti di spinta, mentre la mente è già nella downhill.


Manuel mi aspetta con pazienza nei tanti tornanti a scendere. Sono prudentissimo, i tempi del divertimento devono ancora arrivare in queste fasi. Ma resto in piedi e riesco a passare anche un tratto in single track, che mi rende letteralmente raggiante.
Nell'ultimo tratto di ciclabile, nonostante le 2 ore e 40 e i quasi 1200 metri scalati, sto ancora bene, avrei fin voglia di scattare. Potere della mente, come dice l'amico Paolo, che ti fa dimenticare tutto: la gamba che brucia, la schiena storta, le paure e le fatiche.
Alla fine è una grande weissbier rilassati nel dehor davanti alla funivia a chiaccherare di bici, come ai bei tempi. L'amicizia esiste, è rara da trovare ma esiste.
Grazie Manuel, questo giorno non potrò dimenticarlo.


Biker for Ever, adesso posso proprio scriverlo.

1 commento:

  1. Alla faccia della pazienza, mi hai fatto sudare 7 divise, quasi 900 di vam con le ruotone per 1000 mt!!! Mitico Fabri!

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