Ai tempi in cui ero ragazzo vivevo decisamente in una famiglia benestante. Nonna votava il Partito Monarchico, papà votava quello Liberale, al più poteva ammettere un voto ai Repubblicani di Spadolini. Non so per quale motivo non votassero Almirante e il suo MSI-dn, forse perchè la guerra aveva fatto danni seri in famiglia e non si era scordato.
Io che non amavo già allora certi ambienti, e avevo gli amici del cuore che venivano dal proletariato, sentivo De André e Guccini, quelli del Mutuo Soccorso e la PFM, e andavo con gli stessi amici ai festival dell'Unità (e mio padre me ne diceva non poche). E un pò per sopravvivere, un pò perchè volevo loro un gran bene, un pò perchè in fondo ci credevo, ho sempre votato Comunista. O in preda a qualche dubbio un Pannella, un Capanna toh, ma sempre quella gente lì, quelli di sinistra.
Perchè a sinistra stava la cultura, a sinistra stava l'università, a sinistra stava la musica, anche se a volte, e non poche, credevo che l'anarchia fosse la via vera, definitiva. Quella di De Andrè, quella, con un accostamento che molti mi fucilerebbero, di Johnny Rotten. Ma mica si poteva votare, e io che comunque ero figlio di padre per bene, a votare ci andavo anche per dovere ed educazione.
Passa il tempo, passa la passione per la moto e inizia quella lunga, immensa per la bici e soprattutto la mountain bike. E iniziano le trasferte all'alba per andare alle gare, e i ritorni la sera sfatti e felici. E viene quindi il tempo dei viaggi con il Davò, e a volte anche col Gelli, e le lunghe discussioni sulla politica in auto. Perchè noi mentre andavamo che so, a una Rampignado, mica si parlava di figa o di bici. Noi, io e Roby sempre, si parlava di idee, di ideali, di scelte politiche e sociali. E Roby che insegnava alle superiori in un quartiere di quelli duri della Milano delle case popolari, e viveva in prima persona il disagio sociale vero, non si capacitava come io, benestante e speculatore di Borsa potessi avere idee comuniste come lui, da sempre iscritto al partito, e vero esempio della Lotta Operaia. E ci si confrontava, si discuteva, e ci si voleva bene, davvero.
E sebbene povero non lo sia mai stato, e nemmeno operaio, e nemmeno sul lastrico (almeno in quegli anni), mai ho smesso di credere nello Stato Sociale, nel dovere che i beni fondamentali del popolo debbano essere Statali e da questo regolamentati nei prezzi (acqua, energia, carburanti, sanità e così via). E ho continuato a votare a sinistra, sia chiaro mai il Partito Democratico che è una derivazione della vecchia DC pure più marcio.
Poi sono arrivati i social, il covid, i lockdown e i governi collusi con la finanza, e la follia della gente, tutta. Che poi forse solo si è rivelata per quello che è, ipocrita ignorante e idiota. E sono successe cose strane:
il diritto al lavoro è stato ucciso da quella che era la sinistra, dal PD, ai 5Stelle, a tutti i sindacati.
per una scelta intelligente e meditata, sono stato discriminato, come parecchi altri, come il peggiore dei criminali, sempre da loro sinistroidi.
mi sono state negate le libertà di movimento, di accesso agli uffici pubblici. sono stato odiato e offeso sempre per il caloroso sostegno della sinistra.
Mentre la destra, quella che sento chiamare oggi fascismo (e muoio dal ridere) difendeva le mie libertà, i miei diritti, non voleva la mia discriminazione. Mi lasciava di fatto libera scelta, di esistere. Perchè per questa sinistra "non sinistra" se discrimini un gay, una lesbica, un nonsoche o un negro sei un fascista, ma se discrimini uno che ha scelto, con intelligenza, di non vaccinarsi sei un bravo cittadino.
Quella che era la sinistra ha usato modi fascisti come non si vedeva dal 1944, quella che era la destra mi difendeva manco ci fosse ancora Berlinguer. Quella che sarebbe la sinistra è diventata la prima sostenitrice della politica USA, quando un tempo gli americani erano il male e i russi i custodi della verità.
Questo non va bene, questo mi fa schifo. Vedere chi ha avuto il mio voto per oltre 30 anni, ed anche la mia ideologia, che sottolineiamolo è importante e sacrosanta come quella di qualsiasi cittadino, che mi tradiva in modo cotanto becero mi ha fatto male, male vero.
E ho giurato a me stesso che mai e poi mai, lo urlo MAI E POI MAI, avrebbe più avuto le mie idee, la mia fede, il mio voto. Sono stato tradito, e io non dimentico.
Quindi quando leggo che il partito che ha stravinto le elezioni, FDI, è di estrazione fascista, io mi metto un pò a ridere, e un pò a piangere per quanto la gente è cogliona, ed ignorante. Quando leggo di gente che vuole scappare dall'Italia per il "pericolo fascista con la vittoria della Meloni", prego che facciano su le valigie e partano davvero. Quando leggo gente (ingiustamente) ricca e famosa, come una Ferragni a caso, dire che ora scende il fascismo e che è di sinistra, penso sempre "ma i ricchi non erano missini e i poveri comunisti?". Siamo arrivati alla stregua che i fascisti, veri, sono la nostra sinistra traditrice, e la destra è la mia difesa, la mia forza. E, diciamolo chiaramente, difendere gay, lesbiche & C (che manco so definire in questo marasma senza identità), o i neri che sbarcano, o l'ambiente con parole che perepepequaquaperepe (sebbene siano cose sacrosante) ,non è comunismo, è solo propaganda e non centra un emerito cazzo con lo Stato Sociale e la lotta di classe.
BikerForEver