Una Small, pure la mia taglia, sella settata a 71,5 cm, perfetta, e via. Sole, 17 gradi, ma che vuoi di più dalla vita?
Salgo alla Madonna degli Angeli e la cosa veramente notevole è che mi sento perfettamente a mio agio. Morbida dietro ma terribilmente reattiva, salgo senza problemi. Mi butto nei sentierini, è un pelo più macchinosa della mia Niner, ma ...c'è un ma: la forca è un Fox con cui io da sempre vado poco in sintonia, le gomme sono delle Continental che non mi fanno impazzire e in più con le camere e non latticizzate come sono abituato. Lo stesso pacchetto renderebbe la mia Nina molto meno intuitiva, ne son certo.
Salgo alla colma di Sostegno, a SFR sull'asfalto, sembra una bdc, perfetta. Salgo poi a Colmo, un mio classico, e mi sembra la mia bici di sempre.
Scendo dalla testa di cinghiale, e si conferma un pò macchinosa nel girare. L'agilità non è la sua dote principale, ma dietro è una favola.
Per sentieri sotto il Galletto torno verso Brusnengo e prendo l'asfalto, non mi accorgo di avere già il 39x11 e cerco un dente in meno. Molto positivo...
Mi è piaciuta un sacco al retrotreno: reattiva e comodissima. Mi fa impazzire su asfalto, una specialissima travestita da mtb. Davanti è buona, penso che con ruote, gomme e forca giuste possa diventare notevole. Un unico difetto: i foderi alti del carro schiacciatissimi sono molto larghi ed io che ho il vizio di portare il culo molto indietro sulle discese ripide ogni tanto li sentivo nei polpacci.
Grazie di cuore a Pepebike e ai ragazzi del Riverosse, mi avete fatto felice.
Grazie di cuore a Pepebike e ai ragazzi del Riverosse, mi avete fatto felice.
BikerForEver
...quì gatta c cova...
RispondiElimina