domenica 15 marzo 2015

DEL SAVE E DEL BONGIO

Mi interesserebbero veramente le classifiche arrivassi primo.
E primo non arriverei nemmeno se mi drogassi.
A me interessa altro, anche se adoro l'agonismo. Nell'agonismo trovi una parte di te stesso che altrimenti non troveresti mai. Chi non lo capisce è solo perchè non si mette il numero sulla schiena la domenica.

Cerco le buone sensazioni. Quelle che ti fanno sentire che stai dando tutto, no, anzi no. Tutto lo dai in ogni caso se corri.
Le buone sensazioni sono quella specie di benessere che provi quando senti che volavi. Per te volavi, che te ne frega degli altri. Puoi avere la sensazione di volare anche se sei duecentesimo.
Quella sensazione che senti le gambe leggere, che girano, che spingono, che fai meno fatica di quanto sei solito fare, che se ogni tanto prendi uno davanti lo lasci li accelerando.

Questo è correre, questo è l'agonismo.

Parlando con Saverio me lo sono ricordato l'altra sera. Lui sa benissimo che a me non interessano le sue tabelle, anche se le seguo alla lettera, i suoi test, la sua plicometria. Mi interessa scambiare poche parole, un attimo, un istante, per capire. Lui lo sa, e io ho capito.

Mi sono ricordato di una stagione che mi ha cambiato tutto. E per questo non ricordavo la prima parte, ma quella dopo, quella che aveva portato il cambiamento.
Mi sono ricordato di Celle, di Spotorno, di Alassio, di Albenga, di Monteriggioni, della Serrabike, delle tirate infinite con Loca, meravigliose, delle discese senza paura, della gioia nella pioggia, dei miei occhi. E delle sensazioni buone, le gambe che girano senza paura, la testa alta, la schiena alta, mai piegato sul manubrio, mai arreso, mai domo.

Ieri con Lorenzo, il Bongio, ho fatto il giro della nostra granfondo. Quella dove ho trasmesso un bel pò delle mie idee alla squadra.
Abbiamo menato bene, ci siamo divertiti, sono stato bene. Meno male che ho amici come lui.
E ho sentito quelle sensazioni, solo perchè mi sono ricordato di come si sentono. A volte sei così vicino alle cose senza riuscire a prenderle.
Ho sentito le gambe che giravano, ho tenuto la testa alta. Non sono andato forte, cosa me ne frega di andare forte.
Sono tornato, adesso devo solo stare attento a non farmi scappare di nuovo.



BikerForEver





Nessun commento:

Posta un commento