venerdì 29 marzo 2013

QUARTO

La Coppa Liguria è finita. Sono uscite le classifiche.

Tra gli M4 ho finito al quarto posto, a un solo misero punto da tale Asnaghi arrivato terzo e che mi ha passato proprio a Camogli dove ho preso la cotta.

Eravamo 26 iscritti, ma solo in 13 abbiamo finito le tre prove.

Ora si tratta di capire: devo essere conteno o no? Sinceramente non lo so.

Di certo non sono il quarto miglior M4 di Piemonte e Liguria e direi neanche il decimo.
Di certo davanti a me ci sono stati dei ritiri per le pessime condizioni meteo che mi hanno avvantaggiato.
Di certo avrei preferito correre col sole e l'asciutto.
Di certo con l'asciutto sarei entrato a fatica nei primi 10, però di certo avrei battuto Asnaghi.
Di certo se facevo terzo mi premiavano, come avvenne nel 2011. Così nada.
Di certo è meglio quarto che in ospedale come nel 2012.
Di certo potrei fare di meglio.
Di certo la mia costanza nel partecipare, il mio sapermi organizzare e iscrivermi sempre per tempo, di certo la mia tenacia nell'arrivare al traguardo anche in crisi totale, sono cose che mi aiutano nei challenge. Anche se in prestazione pura sono un paracarro, quando si sale e quando si scende e anche in piano.
Di certo avrei voluto essere terzo per la mia squadra, il Riverosse. Peccato.
Di certo non me lo sarei meritato per come ho corso, soprattutto a Camogli.

Adesso tocca alla Coppa Piemonte, alle corse a tappe, alle infinite Marathon.
Di certo darei la vista per essere ancora quarto da qualche parte....

BikerForEver



lunedì 25 marzo 2013

LA CRISI

Gita all'inferno per me a Camogli.
C'è chi è bravo e si è divertito. Stima.
Io no, io ho passato più di 3 ore durissime.
Fango ovunque, mai un momento di sensazione che le ruote tenessero.
Lastre, pietre, tutto coperto da un mare di palta. Discese da panico, salite durissime, tanto, troppo a piedi per la mia anca. Che ha fatto male, e ha bruciato troppo.

In cima al lancio (quasi 500 metri di dislivello tanto per gradire...), ero messo bene. Ma appena entrato nel giro nel bosco da fare due volte (per altri 1000+), sono entrato nel panico. Non sono capace, almeno non lo sono più, in queste condizioni.


Pian piano mi han solo sorpassato. Un paracarro in mezzo al sentiero. "Scusa passo a destra, occhio che passo" e così via. Il morale che crolla, la fatica che ti assale. Il cuore che non sale più.

Trascinato dall'unica dote rimasta, la determinazione a non ritirarsi mai, finisco i 35 km con 1520+ alla folle media degli 11 orari. Scarpe e morale da buttare. La bici ci manca poco....


Tremo, e la foto sfuocata la dice lunga. Mi cambio lentamente sotto la pioggia, non faccio manco la doccia, mangio qualcosa con Sirigu e Ivaldi, belle persone e biker per me irraggiungibili, torno a casa. Sarò decimo M4 e 72esimo su 143 arrivati. Siamo partiti in oltre 200, tanti hanno mollato.

Finisce la Coppa Liguria 2013. Potevo entrare nei 3 di categoria del circuito, non ci sono riuscito. Ma l'ho finita, mentre l'anno passato l'ho terminata con 40 giorni d'ospedale e i segni indelebili che ho dentro e fuori. A ben pensarci un miglioramento c'è stato...

Il primo capitolo della stagione è chiuso. Ne mancano tanti, se arriva un pò di sole son convinto che sarà più divertente aprirli.

BikerForEver



sabato 23 marzo 2013

SATURDAY SCHOOL

Gita al Parco Arcobaleno oggi. Si trova tra Brusnengo e Curino, sotto alla mitica discesa del Galletto.
Meta il Bike Park che il Team Riverosse ha messo a posto per la Scuola MTB dei bambini.
Marco e Jack ne sono l'anima, e sinceramente meritano tutta la stima di ogni biker.

Tanti bambini, forse 30, tutti entusiasti di pedalare su quella sabbia rossa che io tanto amo.

Alla fine merenda per tutti, e che merenda: torte fatte in casa a volontà, una meglio dell'altra.

Neanche la pioggia è riuscita a fermare i piccoli biker, ed è un vero spettacolo vedere cosa possano fare una Mountain Bike e un bosco. L'anima si riempe, i pensieri svaniscono, e si diviene parte del mondo: che si abbia 8 anni o 80.




Domani parto per l'inferno di Camogli, e nulla era meglio oggi di passare queste ore in questo modo.
I miei cuccioli Valentina e Francesco, ma anche il papà, ringraziano di cuore tutti.

Riverosse for Ever.


giovedì 21 marzo 2013

LA PELLE

Domenica si corre l'ultima di Coppa Liguria a Camogli. Posto meraviglioso ed elitario.
Oggi io e Davò siamo andati a provarla, era primavera, panorami senza parole.


Dopo una bella e lunga salita in bitume, si devono fare due giri di un xc tutto nel Parco del Monte di Portofino: Si passa sopra a Santa, Paraggi, San Fruttuoso. Posti di una bellezza pazzesca.

Ma il giro fa schifo, è troppo duro e difficile, troppo scivoloso e pericoloso. Quasi sempre molto esposto, spesso troppo stretto, pieno di lastroni e tratti ciottolati viscidi come ghiaccio. Ha veramente poco senso. In gara non si potrà attaccare, divertirsi, lottare. Sotto la pioggia certa ormai di domenica io andrò per fare una sola cosa.

Portare a casa la pelle.

Che Odino e tutti gli Dei proteggano me e tutti gli altri biker.


martedì 19 marzo 2013

IL SOGNO

Cape Epic.
Il prossimo sogno.

Foto meravigliose, gente meravigliosa, biker fino al midollo.
Ma questa mi ha emozionato troppo: Fonzie in coppia con Fumic, nel gruppo di testa insieme ai migliori del mondo, con il Camel e i panta larghi da freeriders...massima stima, sempre.


lunedì 18 marzo 2013

COSE D'ALTRI TEMPI

Terza domenica di marzo, terza domenica di gara.

Arriviamo ad Alassio prima di pranzo, come sempre, esco per una sgambata subito perchè alle 15 c'è la kid race e miei due piccoli ci stan prendendo gusto.
Oggi è un pump track in legno a farli giocare, e tra una sdraiata e una capottata si divertono un sacco, prima di aggredire il Nutella Party.



Tempo di primavera, mare e sole, piacere sottile e intenso: Ma sanno tutti cosa si attende per la domenica...

La mattina mi sveglio alle 7 e guardo fuori: piove forte e tira vento. Mentre mi preparo smette la pioggia,  ma ormai la gara è segnata: sarà fango a palate.
Nonostante il tempo siamo quasi 400, e con una griglia da grande palco, gente della World Cup e amatori sopraffini. Parto dalla terza griglia, ma vicino a me vedo il Badini, l'Ivaldi e altre gambe buone: sono in buona compagnia.

Qualche via di Alassio e si sale al Metanodotto, comincio a superare e arrivo dopo qualche istante alla Klomp che mi pare in ottima forma nonostante sia al rientro, e decido di accodarmi e respirare...magari, resto fuorisoglia e cominciamo a tirarci a vicenda fino ad entrare nei trails della cresta di Laigueglia. Si scivola molto ma si controlla bene e riattacco la salita asfaltata sempre appiccicato a Sandra.

Nella salita asfaltata lunga e regolare, faccio fatica e pian piano mi stacco, anche se le sensazioni sono migliori delle scorse domeniche, non ne ho ancora a sufficienza. Arrivo in cima e iniziano i sentieri e iniziano i numeri....si scivola, ci si imbratta da paura, gente che rompe catene, che rotola nel bosco, l'inferno è qui.

Mi metto l'anima in pace e decido di andare regolare e senza rischi, l'importante oggi è non esagerare. A forza di intraversate, spinte, testacoda e piedini che zampettano, arrivo al sentiero dell'onda, ritrovo e passo la Klomp e lo pedalo anche bene fino alla discesa finale. Non piove, fortuna immensa, ma ci vuole il pelo a stare in sella, se freni un minimo di troppo ti sdrai subito.

Dopo poco che scendi c'è una rampetta su una passerella in legno ripidissima, scalo do una pedalata e cado come un sacco di patate, piedi agganciati e bici in testa. Mi libero a fatica, mi arrampico dal bosco e torno in sella, mentre mi passa qualche biker e mi tuffo su Alassio, manubrio storto e  girato a sinistra e non pensiamoci che è meglio...

Sono sulla spiaggia, qualche crampo e un pò di acqua di mare a massacrare quel che resta della mia povera - e meravigliosa - Focus, e sono al traguardo: 100 nell'assoluta, 10 negli M4, mica facile fare una simile accoppiata!


Come sempre pasta party e ritorno a casa sotto la neve. Anche Alassio è andata, e mi mancherà: adoro questo percorso d'altri tempi, duro e tecnico, dove serve il cuore e il coraggio.
Cose da biker.

BikerForEver

lunedì 11 marzo 2013

BIKE AND FAMILY

Ho voglia di correre e quindi quando sento da Jack che c'è un bel XC sul lago d'Orta con annessa gara dei bambini, non esito un attimo a proporla in famiglia.
Partiamo alle 7 con tutti assonati nella nebbia, ma a Pratolungo di Pettenasco c'è il sole, finalmente dopo giorni e giorni di pioggia.
L'ambiente del Master è diverso da quello delle granfondo cui sono abituato, molto più casalingo e semplice. Ma non mancano le gambe buone.
C'è tutto il Riverosse, e ci affiatiamo subito, mentre provo un pò del percorso prima di partire.

Parto dietro un pò timidamente ma il ritmo mi sembra basso e mi metto in prima fila dopo poco. Sono poco esperto del cross country e infatti pago e mi ripassano un pò. Il cuore fatica a salire e sono troppo spesso in affanno, la forma che conosco è lontana, ma quel che mi interessa è divertirmi.

Tra salite dure e discese in divertenti single track arrivo all'ultimo giro e prendo in un tratto durissimo due veterani, ma proprio in cima non riesco a passarli e iniziano la discesa davanti. In discesa ormai sono un paracarro e se ne vanno, morale alla fine sono decimo a 40 secondi dall'ottavo, e a 7 minuti dal primo, su 31 veterani (40esimo assoluto). Mah, poca roba. Però molto divertente.


Pranzo, giretto a Orta e torniamo su, per la gara bambini attesissima dai miei due piccoli. La grande ormai se ne sta a casa per uscire con le amiche...
Sono emozionati, e continuano a girare sul fettucciato che gli hanno preparato così tanto che li devo fermare altrimenti svengono primo di partire. Pronti via e tocca alla Vale, categoria fino a 7 anni, e ci mette l'anima. Tifo scatenato e all'arrivo è felice come mai.


Tocca a Francesco. Categoria 10, 11 e 12 anni, lui è piccolo e non va mai in bici, poverino, ci mette anima e cuore e arriva a commuovermi. Adorabile.


Alla fine merenda, medaglia per tutti e tanti bambini divertiti e felici. 


Oggi so che aver scelto il Riverosse come squadra 2013 è stata la scelta giusta. Una giornata così vale un anno di pedale.
Grazie ragazzi.

BikerForEver

lunedì 4 marzo 2013

DUE E UNDICI

Sabato arriviamo a Celle per pranzo. C'è un bel sole e tanto vento.
Mi cambio ed esco per una sgambata, mi sento fiacco ma non ci penso.
La sera dopocena mi viene un gran dolore allo stomaco, e dormo male.

La mattina il vento è sparito e la giornata magnifica. Mi cambio con Franci come sempre accanto, e vado a scaldarmi. Si rivedono le facce di sempre, ci si saluta, mi sento molto a casa. Entro in griglia presto e sono nella mia solita posizione in partenza.

Alle 10 si parte e dopo un attimo sono già in affanno. Mentre si sale verso Natta mi prende una fitta tremenda a un fianco, sarà il fegato, sarà quel che è, fatto sta che non vado avanti e mi passano in tantissimi. Tento di tenere le ruote di Leo, di Perra, di tutti quelli che conosco, ma non c'è santo che tenga: sono in affanno e inchiodato in salita.

Arrivo al toboga e finalmente si respira, il terreno è una meraviglia e comincio a stare bene.
Finisce il primo giro, saluto i miei ragazzi e ricomincio a salire. Voglio recuperare, voglio spingere. Ma nulla, non riesco ad andare come vorrei ed arrivare al toboga è di nuovo una bella sofferenza.



Mi butto a vita persa, qualcuno lo riprenderò pure in mezz'ora di single track no? Magari...
Trovo il Pagliano in piena cottura e poco altro, e arrivo al traguardo solo soletto.
Solito bip sul cardio e guardo: due ore e unidici minuti, lo stesso identico tempo di un anno fa.
Allora ero gasatissimo e entusiasta, oltre che 76esimo e 11esimo M4, questa volta un pò deluso, e 99esimo e 13esimo M4. E' arrivata gente nuova in Liguria, e di quella che mena.

Pasta party, abbracci con Benetel, foto e pomeriggio sulla spiaggia al sole. Si parla e si ride.



Torno a casa e capisco. Sono tornato la dove ero 10 mesi fa, e il Fabri ci doveva tornare. Ora si inizia davvero, e vediamo dove si può arrivare.
Intanto mi sono divertito, e la voglia di correre è arrivata. Non vedo l'ora già di essere ad Alassio per ricominciare...

BikerForEver


venerdì 1 marzo 2013

DOMENICA SI INIZIA


Non so se ti è capitato mai
di dovere fare una lunga corsa
e a metà strada stanco
dire a te stesso: adesso basta!
Eppure altri stan correndo ancora
intorno a te... allora:

Non farti cadere le braccia, corri forte,
ma più forte che puoi
Non devi voltare la faccia,
non arrenderti nè ora nè mai...

Non puoi fermarti ora...
Lo so, ti scoppia il cuore, dici anche di voler morire
dici: è meglio che correr così, ma no, non puoi fermarti...

Non farti cadere le braccia, corri forte,
ma più forte che puoi
Non devi voltare la faccia,
non arrenderti nè ora nè mai... 




BikerForEver