mercoledì 29 giugno 2016

IL TURISTA

La gente va nelle Dolomiti. I ciclisti vanno nelle Dolomiti. I biker gareggiano nelle Dolomiti.

Dalla Hero alla DSB, attraverso tante altre leggendarie lunghissime gare in MTB, si vedono griglie di partenza pari a fiumi umani. Tremila, quattromila, cinquemila bikers.
Il fascino delle Dolomiti, le montagne uniche al mondo, l'ospitalità trentina, l'organizzazione teutonica, e avanti Savoia.

A Limone Piemonte, dove ti dicono "il pasta party è buono nè?", siamo arrivati in 330 nel Marathon. Poi c'erano altri percorsi, si parla di quasi 1000 partenti con parecchio ottimismo. Poca gente, gente tosta.
Ho corso le gare dolomitiche, corro da tanti anni queste gare di montagna piemontesi. Un tempo le correvo anche in Liguria e su in Valle, gare ormai presenti solo nelle leggende di noi che siamo M5, M6 o M7. Vecchi.
Da sempre mi chiedo perchè tutti, anche i miei amici più cari, continuino a farsi spennare a Selva o a Glorenza, e non siano mai venuti su queste montagne. Dove non pedali su stradoni di ghiaia deprimenti, ma dove devi conoscere l'arte della guida, saper domare le radici nel bosco o portare la bici sulla schiena in crinali di prato a 2400 metri di quota.

Io domenica, mentre facevo il turista perchè il mio fisico di più non può permettermi ora, ero un uomo felice. Prati, rocce, panorami da togliere il fiato, sentieri fantastici dove guidare davvero, salite da farti svenire, fiori ovunque, mura di forti senza tempo. Mentre mi guardavo attorno mi commuovevo, e non me ne fregava nulla della posizione in classifica. Perchè questi posti li amo, e stanno nei luoghi migliori del cuore.

Mentre vedevo Elema all'arrivo con gli stessi occhi radiosi miei, mentre assieme la mattina del lunedì tornavamo a pedalare su questi posti incantati, mentre pagavo un prezzo onesto in un hotel dove il titolare si mette a parlare dello sci e della montagna, mentre guardavo questo mare di fiori, beh posso proprio dire di essere stato contento che vadano tutti nelle Dolomiti.

Almeno questi posti continuano ad essere come sono sempre stati.


BikerForEver





mercoledì 15 giugno 2016

CROLLO

A Vinadio non ho sbagliato nulla.
Ho mangiato prima della gara e durante in modo adeguato.
Ho dormito bene e mi sono riscaldato bene.
Ho corso stando attento a non andare fuori giri.
Il percorso mi piace e credo sia adatto anche alle mie caratteristiche.

Eppure ho preso una cotta tremenda, e sono letteralmente crollato.

Dopo un paio di ore ho iniziato a non avere più forze e dopo circa tre ore sono stato preda di crampi come mai. Per ben due volte sono dovuto scendere dalla BMC e mettermi a camminare per il dolore lancinante.

Sono arrivato alla fine non so come, con un tempo altissimo.
Amareggiato, deluso ma soprattutto preoccupato.

Il mio fisico ha detto Stop. Adesso non è semplice raccoglierne i cocci e provare a rimetterli insieme.

Oggi dopo tre giorni ancora fatico a camminare, la bici è posteggiata per un pò in attesa di capire cosa mi è successo.

Forse sto solo diventando vecchio, speriamo che in qualche modo me la cavo.


BikerForEver