martedì 28 maggio 2013

ROMAGNA: QUARTA TAPPA OVVERO SERVE CHE MI FACCIA BENEDIRE

Non credo alla sfiga, non credo a nulla. Ho la calma interiore, accetto tutto.
Magari se sto proprio male grido, ecco.

Però qui sto raggiungendo livelli irraggiungibili, credo di essere un vero leader in questo campo.

Prima di partire si inchioda una rotellina del cambio, corro dal meccanico ne compro una anche fichissima, color oro, e parto. Non sono proprio uno splendore atleticamente, ma sono 17esimo con il simpaticone della Torpado. Primo single track e mostro tutta la mia intelligenza: picchio per errore contro una pianta con la spalla destra, mi capotto picchio testa e reni fortissimo e rotolo nella scarpata. Risalgo, il mondo gira tutto in tondo, qualcuno lo fermi.


Mi faccio forza e riparto, ci metto due ore a riprendere quello della Torpado, ma la schiena si blocca per la botta presa e inizio a soffrire come un cane. Riesco a scendere la PS1 della gara di Superenduro di Palazzolo sul Senio pure bene, ma mentre salgo e comincio ad avere 2000+ nelle gambe devo mollare.

Tra single track da urlo e infinite salite arrivo al km.67 con le lacrime agli occhi, ultimo ristoro con il medico, mi faccio dare degli antidolorifici, manco posso più scendere di sella, un disastro.
Ultima salita lunga in asfalto, al km.70 si spacca di nuovo (cazzo) un pedale, il sinistro. Si sfiletta la pedivella, son disperato: e cosa faccio adesso? Lo blocco in qualche modo e riparto, si staccherà mille volte e mille volte lo cerco di rimettere su. Mi sparo così single track da panico, muri e discese ghiaiate, finchè mi faccio gli ultimi 10 km con una gamba sola: la destra, quella che funziona male, of course.

Al traguardo mi vedono e urlano "incredibile, dai dai", butto la bici, il casco e il camel, e manco posso sedermi, con la schiena bloccata e tutto storto per avere pedalato con una gamba sola.

Classifica distrutta. Sono corso dal massaggiatore ma ho ancora un male cane. E non so se riesco ad aggiustare la bici in qualche modo. Vedremo se domani riuscirò a partire, ma se così sarà dovrò soffrire ogni pena per farmi altri 2000+.

Ah, per la cronaca oggi 91 km per 2975+ sul mio cardio (ma perchè quelli con il GPS della Garmin hanno sempre 4/500 metri in più di dislivello?), con percorso iper tecnico, che avrei chiuso in 5 ore e mezza visti gli altri e invece mi è costato quasi 6 ore di fatica.

Comincio a pensare che non ho più le palle per correre sti massacri a tappe. Loca amico mio, non potrei più tenere i tuoi ritmi. Il Fabri comincia ad esser vecchio e da cestinare...

Stasera mi affogo di birra, tanto ormai chissene.

BikerForEver

4 commenti:

  1. Dai ragazzo, tieni duro e non mollare!!! Che la forza sia con te! :D

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  2. non mollare, è su quello che contano i tuoi avversari, ci saranno giornate storte anche per gli altri. Certo che la tua era talmente storta che è quasi tornata diritta :)

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