martedì 24 luglio 2012

PROVVIDENZA

Sabato mattina avevo in programma l'ultimo giro garganico, un pò più lungo degli altri, un pò più duro degli altri, per andare a vedere se reggevo le tre ore.
Non mi sveglio, e apro gli occhi che sono ormai le nove del mattino. Uff...ci rimango male, ma dico una sgambata si fa lo stesso. Faccio per prendere la Cervelo e mi accorgo di essere sulle tele, che risaltano sotto il sole ormai alto.
Non so se esiste una Provvidenza o un Creatore, ma ho come avuto l'impressione che fosse un modo per proteggermi, per dire basta alle cadute, al dolore che ho passato, e che mi porto dietro ormai costantemente. Una bella sensazione...



Quindi ho trovato a Vieste un negozio che da noi manco negli anni '60, in cui un simpaticissimo signore di 75 anni mi ha venduto due Continental rosse anche a buon prezzo, raccontandomi anche tutta la sua carriera ciclistica. A 19 anni era salito da noi per correre la Sassi-Superga. Meraviglioso.

Ora sono in Salento, e primo giro di 70 km. a tratti molto pianeggianti e molto ventosi, a tratti con semplici salite sul mare. Sono tornato "strutto" dopo gli ultimi 30 tutti controvento che se prendevi un respiro ti fermava. Ma prima sembrava di essere nel deserto....



Holydays in the sun, yeah!

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