lunedì 21 settembre 2015

INCULANDIA

Mia mamma diceva "è a casa del diavolo".
Io dicevo "è in culo ai lupi".
Mia figlia dice "è a inculandia".

Ma sempre della stessa questione si tratta, un posto diciamo non proprio dietro l'angolo...

Andare a correre a Briga Alta frazione Upega è esattamente andare a Inculandia. Ma non per me, per chiunque, in quanto questo posto di ben 41 abitanti, oltre ad essere il più piccolo comune in Italia è anche irraggiungibile in tempi ragionevoli da qualsiasi posto tu parta. Dove non c'è manco campo per telefonare per essere chiari. Internet? Boh cosa è?....

Quindi trasferta mostruosa (ci metto meno ad andare alla Roc...sur la Cote) per ottenere il solito risultato mediocre garantito dalla mia gamba mediocre.

Ho cercato di tenere il ritmo di Giorgio, di Paolo, di Gianluca eccetera eccetera, poi son riuscito a fare gruppetto con Sparaventi e la Barbara e così siamo andati all'arrivo. Andati....scesi meglio dire, dopo tanta salita e portage da sembrare una Marathon, e discese che definire tecniche forse è riduttivo, ancorchè bagnate dal diluvio notturno.

Gara d'altri tempi, quando andare in Mountain Bike significava sapere scendere oltre che salire, con molta Liguria nel sangue.

Non sono in forma, non sono fuori forma. Sono un pò sovrappeso secondo i miei canoni, ma il problema è che il mio ritmo è questo e da qui non mi schiodo. E mica posso sempre correre a tappe per sei o sette ore al giorno per raccogliere soddisfazioni. E anche in discesa al momento sono un bel paracarro.
Urge quindi fare riflessioni profonde all'alba del cinquantesimo.

Fra poco avrò tutto il tempo che voglio per pensare...

BikerForEver




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