mercoledì 3 giugno 2015

IL LIVELLO

Ritorno nei ranghi canonici dell'agonismo piemontese domenica scorsa.

Ecco la frase fatta per iniziare un bell'articolo sulla gara di Bistagno.

Difficile sognare, emozionarsi, scrivere fiumi di parole. Ne ho fatte troppe di queste gare, per sorprendermi ancora.
Ma...c'è un ma. Se prima si correva su un 40 km e un 1200+, adesso tutti vogliamo organizzare la gara dura, e così corriamo 50 km per almeno 1600+.
Solo che il ritmo è sempre lo stesso, quello di un XC da un'ora. Ma qui con la bava alla bocca ci devi stare ben oltre due ore e mezza al mio modestissimo livello, se non tre, e il lunedì mattina sei un cadavere che cammina, risorto malamente, per casa.

Van tutti forte, il livello è alto, e non è vero che sono io che invecchio. Il passo c'è, la media c'è, solo che son tutti belli, lucidi, preparati, esperti. E io remo lì attorno al 150esimo, quando due anni fa a questo ritmo entravo nei 100,
Cambia qualcosa? No.

Rimane il divertimento della lotta con gli amici, Giorgio e Costa su tutti, e se anche domenica l'ho persa non devono dormire sonni tranquilli: basta una distrazione di un attimo e mordo le chiappe.

Ora archivio la prima parte di stagione. Inizia la sezione estiva, Finiscono le bave, le ripetute, gli scatti, iniziano i massacri, le grandi montagne, le gare senza fine in quota, le salite che non finiscono mai.
Inizia il mio momento, quello che ci vuole coraggio per esserci, non ne vedevo sinceramente l'ora.


BikerForEver








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