domenica 12 ottobre 2014

ROC MARATHON

Di norma dopo due volte che ripeto la stessa gara, mi viene a noia.

A Frejus ci sono andato per l'ottavo anno, qualcosa di particolare deve esserci...

Vado e corro sempre la Marathon, la gara estrema del venerdì, perchè la classica della domenica, la leggendaria Roc d'Azur è ormai troppo affollata. Potendo a volte le corro tutte e due, prendendomela comoda nella seconda gara.

La guardi sulla carta e non ti spaventa: sono 84 km per 2500+, ho fatto cose ben peggiori. Eppure quando arrivi sei a pezzi, le mani sempre con i crampi, gli occhi sgranati che urlano gioia.
E' il paradiso del sentiero tecnico, qua non si scherza, non esiste un attimo di respiro per 5 ore (al mio modestissimo livello), se fai un errore ti fai male, tra rocce, dirupi e trail favolosi.










Siamo andati in quattro biker (io, Roby, David e Ricky...una Transpyr in pratica!), abbiamo dormito al solito ostello, mangiato come orsi e continuato a ridere sempre.
Sono partito in griglia con gli elite, quelli veri, da Marotte che ha vinto a Sauser, per essere sempre entrato nei primi 300.
Ho dato tutto, e sono riuscito ancora una volta a fare una buona gara quando i giochi sono duri, con un 257esimo su 1800 arrivati, in poco più di 5 ore e un quarto.
Ma soprattutto ho gioito in ogni istante, ho sempre attaccato senza mai mollare, e dopo la terza ora ho visto che ero anche più fresco di tanti e recuperavo posizioni.

Morale, ancora una volta la forma è arrivata al momento giusto, e sono tornato a casa veramente felice.

Amo la Roc, amo questa gara, amo queste terre.

Aurevoir Roc d'Azur.


BikerForEver


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