martedì 8 aprile 2014

LA MOTIVAZIONE

Domenica ho corso a Miasino, come l'anno passato.
In pratica un XC lungo, tre giri per oltre 40 km con una discreta dose di salite brevi ma irte per accumulare 1200 metri di dislivello.
Come sempre sono calato con il passare del tempo, speravo di tenere la ruota del Fumagalli, ma ho ceduto e come altri se ne è andato.
Essere 12esimo in questo circuito può anche avere un suo senso...
ma...
ma...
mi rendo conto che qualcosa sta cambiando dentro in me.
La motivazione non è quella che vorrei.

Rifletto.

La risposta provo a darla, il tempo dirà se l'ho trovata.
Forse a girare in tondo in circuito, a fare sforzi sì molto intensi ma di durata in ogni caso breve, io non trovo me stesso.
Ho bisogno delle sfide assurde, dei grandi giri, delle infinite corse a tappe, delle salite che ti strappano l'anima.
Io devo cercare oltre l'agonismo. Sicuramente perchè NON sono un vincente e quindi non provo la gioia che altri provano a girare in tondo.

Io sono per altri tipi di sfide, dove a volte la volontà vale più della gamba, l'animo più della forza.

Fra poco inizieranno i massacri, non vedo l'ora che arrivino.

Anche se non leggeranno forse mai queste righe, credo oggi che il Loca, il Riska, il Borella abbiano capito tante cose. E che magari un giorno le capirà anche il Fabri.



BikerForEver


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