domenica 19 gennaio 2014

LE CONDIZIONI METEO

Non esistono condizioni meteo sfavorevoli, ma solamente uomini arrendevoli.
Sono giorni che tutti condividono questa frase sui social, l'ho letta alla nausea.

Piove, diluvia, franano le colline e allora andiamo a Cogne a sciare. Tanto devo prendere delle cose per cui così uniamo l'utile al dilettevole.
Nevica da bestia, fatico ad arrivare al paese di mattina presto, mentre tutti spalano per uscire di casa...

Avevo telefonato ieri alla Scuola di sci: "ma le piste le battete anche se nevica?" "Certo". Già...prendere per il culo la gente di pianura dev'essere divertente.
Quasi tre ore per fare 30 km con i soliti 800 e rotti +, 30 centimetri di neve fresca, tutto a skating con una fatica mostruosa, in salita sprofondavi, in discesa dovevi spingere e rischiavi la sdraiata ogni due per tre, in piano andavi come una lumaca.
Alla fine ero letteralmente demolito.

Oh, io non mi sono arreso, però col sole preferivo...





domenica 12 gennaio 2014

BACK HOME

Dieci giorni sugli sci da fondo, con l'intermezzo della ciaspolata di San Silvestro: ho scalato oltre 4500+ tra skating ed alternato, e non è robetta senza allenamento specifico.
Ma era ora di tornare a casa, e due giorni nei miei boschi ci volevano proprio.

Dopo un pò di tabelle e specifici di ieri, oggi prima delle nove a Roasio appare un gruppetto di quelli simpatici dietro alle mie idee di sentieri: Roby, Claudio, Christian, Alessandro ed Elio cui si aggiunge il buon Badi, che è sempre un piacere avere assieme.



Il nuovo dalle Rive, Vergnago, Galletto Basso, Sentiero del Lago delle Piane, La Sella, Galletto Alto, roba da biker veri, qua non si scherza.

Io sono un paracarro, però mi pare che i ritmi ultimamente sui sentieri di casa non siano proprio turistici, e alle accelerazioni delle gambe buone seguono discese sui trail belle aggressive. Peccato solo che Claudio si produca in un bel salto del coniglio nella parte alta del Galletto, in uno dei passaggi più difficili e che la sua mano poi sia messa male (spero che vada tutto bene my friend).

Gli anni ci sono, ma ste facce che non ne vogliono sapere di invecchiare a me fanno impazzire....


Liguria aspettami, che quest'anno si viene a menare....

BikerForEver




martedì 31 dicembre 2013

COME MI MANCHERAI...

Ah come mi mancherà questo 2013.

Non ho seguito mai le tabelle alla lettera in allenamento.
Non sono mai andato forte in bici.
Non sono mai andato sul podio, come sempre.
Non sono sceso sotto le tre ore alla Marciagranparadiso.
Sono caduto e ho picchiato duro, ma non mi sono rotto (era ora).
Ho lavorato e fatto tante cose nuove, ma ho fatto una fatica bestia a venirne ancora fuori.
Sono stato in Grecia al mare, e ho smesso la bici per un mese dopo anni.
Ho girato nei boschi come sempre.
Ho sciato, pedalato, corso, nuotato, ciaspolato, con amici e famiglia.
Ho fatto troppe gare, e mi sono massacrato letteralmente, che bello.
Non ho avuto drammi, e anche questo era ora.
Sono entrato in un nuovo team dove la mountain bike è la religione e ora ho tanti nuovi amici.
Abbiamo una casa nuova, finalmente, e nel 2014 ci entreremo lo so.

Non c'è proprio niente da chiedere all'Anno Nuovo, solo di continuare quello che sta finendo...

L'immagine più bella? L'ultima ovviamente...



BikerForEver

lunedì 23 dicembre 2013

IL PRES

Io e il Pres ci conosciamo da una vita.
E' uno devi vecchi della mountain bike, come me.
Lui è alto e lungo lungo, io sono piccolo e corto.

Anni di gare e battaglie in Liguria e Piemonte, tutti e due sempre a giocarci le nostre carte quando si arriva sul tecnico.

Non ho mai scordato l'ultima salita alla DSB del 2010 con lui a fianco, sotto la grandine e dopo 6 ore durissime, sfiniti, a darci il morale a vicenda per non mollare nemmeno quella volta.

Il Pres si materializza quando meno te lo aspetti sulla Riverosse mentre pedali nei boschi.
Senti un urlo, ti giri e vedi una Jekill nera con su un tipo con le gambe magrissime e infinite, una cuffia di pile verde in testa. Lo incontri e ti investe subito della sua energia, e ti accompagna per un pezzo.
Una volta giù dalla vertical line paura della "filippa" mentre ero col Davò è arrivato come una furia. Abbiamo riso forte e pedalato di nuovo assieme.

A maggio a Bricherasio mentre diluviava come mai, io sono partito e lui ha preferito rinunciare. Mi ha aspettato tutta la gara, e quando sono arrivato fradicio e coperto di fango ma con un sorriso che mi tagliava la faccia, ha riso come al solito di gusto e mi ha detto "ma te sei più pazzo di me!".

Se sono nel Riverosse è molto perchè conoscevo te, Pres. E ora mi sento a casa.

Ho un sogno nascosto, te l'ho detto domenica quando sei apparso giù dal Galletto alto: la 24H a Finale assieme, io, te e magari Giorgio, Denis, chi vuoi. Un team da 4.
A menare come fabbri e a ridere di gusto tutto la notte.
Pensaci bene, le Riverosse a Finale non devono mancare.

Ciao Pres, ci vediamo nei boschi.




BikerForEver


martedì 10 dicembre 2013

RICCHEZZA E POVERTA'

Sto passando uno degli inverni più sereni di sempre. Sulle mie Prealpi vengono un sacco di amici, e si pedala sempre con gente di buona gamba.
Domenica eravamo addirittura in 18 alle otto e mezza del mattino a quattro gradi sotto zero, in attesa del sole che poi scalda sempre la schiena mentre arrampichi sulla terra rossa. E ho visto le accelerazioni in salita di gente come Carmelo e Badi, e mi son dovuto ricordare della pochezza delle mie gambe.
Poi in discesa senza essere un fenomeno riesco a difendermi, ma quando serve la potenza son dolori, come sempre.

Siamo rimasti in pochi lontani dal ciclocross. Io proprio non ne voglio sapere, e gli amici storici, ormai lontanissimi nelle loro scelte, mi dicono che sono troppo ricco per uno sport dei poveri. E io non l'ho presa come una offesa, anzi, se sono ricco ne sono felice. Di più, se sono ricco perchè biker sono ancora più felice!

Non è tempo per me di agonismo, a me piace lottare quando non si gela. E se proprio voglio farlo, preferisco gelare sulla neve.
Ma poi tornerà la bella stagione, e io mi sono già iscritto al Sella Ronda Hero, alla Coppa Liguria e alla Transpyr 2014. In Spagna sarò per 7 lunghissime tappe con Roby, e non vedo l'ora che arrivi quel momento. Allenarmi con lui è un lavoro lungo di affinamento, sono sicuro che porterà la sicurezza che l'anno passato mi mancava.
E poi in Liguria quest'anno non sarò l'unico delle Riverosse, e la tecnica affinata sui nostri sentieri sono sicuro ci permetterà di divertirci alla grande.



Sono anche arrivato a correre 10 km a piedi al ritmo che volevo, ma ormai io annuso già qualcosa nell'aria che mi sta riportando verso il mare...


BikerForEver

mercoledì 27 novembre 2013

L'INVERNO

Il freddo è arrivato di colpo. Sembrava primavera fino ad una settimana fa, e poi da un giorno all'altro neve e temperature polari.
Io continuo senza pensare, lontanissimo dall'agonismo, spesso con amici vecchi e nuovi. Quasi sempre sono con Roby Davò, che se te lo tieni davanti (e riesci a non farti staccare) hai sempre qualcosa da imparare. Si fa tanta salita e tanta tecnica in discesa, nuovi sentieri sulle Riverosse sono apparsi e definirli tecnici è abbastanza riduttivo.
Simpaticamente pedalo spesso con gente di Milano sui miei sentieri, e mi piace: tutta gente che ha la MTB nell'anima e che non si è fatta prendere dalla moda, da altre discipline. Biker come me, come Claudio, Alessandro, Paolo e così via.

Siccome ho inserito qualche seduta sullo spinning e continuo a correre a piedi, oggi mentre pedalavo sotto un sole pazzesco ma freddissimo a Roasio, mi sono trovato un pò stanco. Ma conta pochissimo, perchè sono 20 anni che passo per questi sentieri e ogni volta che alzo gli occhi non smetto di emozionarmi. Lo so, sono nato in pianura, ma io in quei boschi mi sento proprio a casa, li sento come la mia terra.



Erano parecchie settimane che non pedalavo da solo, e forse mi ci voleva anche. Ma spero presto di tornare in compagnia, perchè l'inverno da soli appare troppo lungo.

Fra un pò sarà l'ora degli sci, da fondo e da discesa, e sarà il momento perfetto per il relax.

BikerForEver

domenica 10 novembre 2013

L'ESSERE POLIEDRICO

Corro e pedalo. Pedalo e corro.
MTB un giorno, running quello dopo. Non esagero con i carichi, e passo il tempo tranquillo. E fra un pò inizierò anche con lo sci di fondo e quello di discesa.

Corro da solo, pedalo con gli amici. Lunghi giri su a Roasio, sulle Riverosse, come ieri in compagnia di Roby, Albi e Paolo. Più di 3 ore sui sentieri più tecnici, un clima meraviglioso e l'autunno che ti colora tutto.
E oggi sugli argini con le Hoka, a fare il mio giro di running.




Non vado forte, non ho i cambi di ritmo, non posso spingere come mi ricordo di aver fatto tante volte in salita. Ho deciso di attendere questa volta, di non iniziare subito le mie massacranti tabelle, ma di lavorare su altri aspetti. La primavera è lontana, e ho le idee ben chiare in testa.
Come sempre decido io e solo io saprò se ho fatto bene. Arriverà il tempo delle ripetute, delle SFR e dei Power. Ma intanto costruisco la mia parte podistica, piano piano.

Nei pochi momenti di noia, guardo le foto di questi anni passati a correre con le mie amate bici: dalla Cannondale alla Eldorado, dalla Niner alla Focus. Guardo e vedo quanta strada ho fatto, quanta tenacia ho messo nelle cose più dure, dalla Sardegna alla Transalp, dalla Hero all'Altavia. E ora sembra impossibile tornare a quella forza, ma poi piano piano lo so, dentro, che ripartirò per altre nuove vie.
Ma quello che mi manca è quella scioltezza, quella naturale propensione agonistica del 2012, quando con Loca si lottava fianco fianco in gara.

L'obiettivo è solo uno, tornare ad avere quello sguardo, quegli occhi. La sfida è riuscirci.