mercoledì 13 aprile 2016

ACUNA MATATA

Sette giorni. Solo sette giorni.
E in questo momento sarò in volo verso il Sudafrica.
Nove giorni di gara, nove tappe, oltre 900 km di mountain biking totalmente sterrati.

Vedrò Johannesburg un attimo mentre daranno il via, vedrò il mare se arriverò alla fine.
Assieme gli amici di sempre di queste follie. Dentro di me il sogno delle mie cinquanta primavere.

Qualsiasi cosa capiti, qualsiasi cosa succeda, Acuna Matata.


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domenica 10 aprile 2016

CRICETO

Avevo bisogno di un lungo in mountain e tirato.
La 6 Ore di Alassio alla prima edizione sembrava fatta apposta.
Convinco Elema a correre con Vera ed è fatta.

Sembrava primavera ieri e oggi ci sono 10 gradi. A tratti piove.

Partenza a piedi, si corre solo un paio di minuti per fortuna, poi salto sulla BMC e inizia il giro tondo.

Non avevo nemmeno provato il giro, e finisco il primo con il sorriso dentro: tecnico, duro, gran parte su un tratto di sentieri della Granfondo, roba per nulla da scherzare.



Tra Team da 3, da 2 e solitari non capisco per nulla su come sono messo. Non rimane che abbassare la testa a menare.
Ogni giro i miei ragazzi mi passano barrette, gel, borracce, e io ci provo. Ritmo da gara di due ore, a come stiamo dopo ci pensiamo dopo.



Passano due ore, poi tre. Faccio due conti e penso di poter fare 20 giri, forse 21. Inizia a piovere forte e tutto diventa terribilmente viscido. Vedo spesso Ele in un tratto che ci si incrocia e andiamo allo stesso ritmo. Va forte oggi, penso.
Il ritmo cala un pò per il fango un pò perchè inizia la cotta. La quarta ora veramente mi sembra infinita, meno male che nella zona cambio mentre passo tra i gazebo c'è sempre musica a palla e le facce che amo che fanno il tifo.



Sta per finire la quinta ora e mi arrivano i crampi. Senza esitare scendo e faccio un tratto in salita a piedi di tre o quattro minuti, e mi mangio tutto quello che ho in tasca. Salgo e non spingo per tutto il giro.

Passano, i crampi passano e sento che posso alzare di nuovo il ritmo. Mi sto divertendo, anche se sono alle cozze.

Così passo sul traguardo dieci minuti prima della sesta ora, e ci sta ancora un giro, il diciannovesimo. Uno in meno di quanto speravo, ma sono contento.
A 100 metri dall'arrivo mi arriva dietro un solitario come una moto, ma adesso attacchi? Mi alzo scatto e vinco la volata, che poi saprò essere per il 10imo posto.

Eravamo 54 da soli, decimo mi soddisfa a pieno. Avessero fatto almeno la categoria Over50 era più eclatante ma va bene così.

Grazie a Maki e Michela del Riverosse come me per l'ospitalità sotto il gazebo e complimenti. Chapeau a Ele e Vera, che sono andate fortissimo e hanno vinto tra le donne in coppia. E grazie ai miei ragazzi che hanno addirittura avuto il coraggio di divertirsi.

Certo che se penso che fra un mese e poco più dovrei fare il criceto per 24 ore, mi viene male....


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martedì 5 aprile 2016

EPPURE

Se guardo i risultati quest'anno sono in netto calo.

Sono andato a correre anche a Lesa una di quelle gare del vecchio Master che mai mi sono piaciute.
Le chiamano "Granfondo" ma si fanno 3 giri. Io continuo a chiamarli crosscountry o XC.
La GF ha un respiro diverso, non può girare in tondo come i criceti.

Il percorso tra l'altro troppo duro anche se divertente.
Peccato che le discese su terra morbida le sappiano fare tutti e non sono in grado di fare differenza.
Stavo facendo grande fatica quando ha ceduto il mio mozzo posteriore e mi sono dovuto fermare. Non mi era mai capitato.
A casa guardando le classifiche avrei avuto ottime chance di fare un terzo di categoria.

Domenica invece non sono andato a correre ma ho portato Elema su qualche salita in bitume di quelle che preferisco. Tanto dislivello pochi chilometri, come mi piace da sempre.
Niente corse, non ne avevo voglia.

Insomma se guardo i numeri sono meno che mediocre, peggio del solito.

Eppure...eppure...io non ho sensazioni così negative...eppure...eppure...


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