lunedì 15 settembre 2014

LA FELICITA' ESISTE SOLO SE CONDIVISA

Ci sono momenti, ci sono volte in cui le cose prendono una piega speciale.
E quelle sono le volte che poi, anni dopo, non riesci a dimenticare.

Questa doveva essere una di quelle.

Ne ho chiamati nove, sono venuti in sei, con me sette. Biker veri, un palmares pazzesco, la MTB dentro, che scorre nel sangue:
Agnoletti da Riccione, Davò e Vallè da Milano, Segreti da La Spezia, Moalli "quasi" dalla Svizzera, Bocca e Gelli da Vercelli.
Facce di chi ne ha viste tante e la sa lunga.



Gente da corse a tappe, da bici in spalla sulle montagne nel mondo.

Alcuni nemmeno si conoscevano tra loro, ma li conoscevo io. Ed ero molto sereno. Non poteva non crearsi quel clima che solo chi ha corso per giorni sui sentieri, dormendo nelle tende e nei Camp, sotto il sole, la pioggia, la neve, annusa.

Saliamo venerdì sera a Cogne in tre, mangiamo alla grande e la mattina scendiamo in auto ad Aymavilles. Arrivano gli altri, prendiamo le bici e saliamo.

Sotto quella luce assurda che solo a settembre puoi trovare, scaliamo di un fiato 2200 metri di dislivello, arrivando al colle Tsa Sechè e buttandoci a perdifiato su Cogne dove arriviamo dopo sei ore.












La sera la mia casa trasformata nel Camp. Sacchi a pelo, borsoni (portati da Paola su a Cogne, grazie), ogni tipo di cibo ovunque, il calore caldo dei biker dopo la grande fatica.
Meraviglioso.

La mattina ripartiamo verso il vallone dell'Urtier, per scalare Fenètre de Champorcher, colle Pontonnet, Pas des Invergneux, sentiero 3A e gettarci giù fino ad Aymavilles.

Di nuovo un sole perfetto, noi che sembra che pedaliamo insieme da anni, i cuori uniti dalla magia dei monti, della luce, dei colori.

Lo vedo negli occhi, siamo felici.

Persino io mai così fuori forma da tanto tempo, mi risento a mio agio a provare la fatica ripetuta nei giorni, e quando dopo oltre 4 ore arriva il momento della grande discesa tecnica mi si chiude la vena come nei giorni migliori, e provo la gioia.

Altri momenti indimenticabili, altre foto che lasciano senza fiato.














Ad Aymavilles dopo quasi 5000 metri scalati in due giorni da oltre 6 ore di MTB in quota ricarichiamo le auto, ci abbracciamo come amici che non si separano da tempo.

Io sicuramente sono sempre un pò troppo emotivo, però credo che qualcosa di speciale sia capitato.

Grazie ragazzi, mi avete reso felice. E, come ho sempre scritto, la felicità esiste solo se condivisa.
Con voi.


BikerForEver



sabato 6 settembre 2014

SCIALLA

Sembra passata una vita dalla Transpyr eppure altre volte sembra un attimo.

Dopo la Comba Oscura a metà luglio, le mie difese immunitarie se ne sono andate e ho passato un periodo un pò complicato fisicamente, ma 31 dico 31 giorni senza bici ma pieno ti tapas e di sangria hanno rimesso in sesto la salute...ma non certo la forma fisica.

Qualche uscita su a Cogne, senza numero alla Granparadiso Bike, un giretto sulle Rive e ieri sera in notturna per risaie con Manuel, ho ripreso senza impegno e senza alcuna carica agonistica.

Sciallo, proprio sciallo.

L'agonismo è riposto nel cassetto, per ora e per un pò. Le ultime prove in Piemonte saranno solo una scusa per giri che conosco e mi piacciono. E non mi dispiace per nulla questo approccio.

Intanto ieri sera son tornato in sella a una Niner (grazie Manuel) e devo dire che il grande amore non si scorda mai. Proprio mai.





BikerForEver