martedì 27 maggio 2014

TRAINING DAYS

Gli amici Disturbed sono al Rally di Romagna e io a Rimini all'ITF per lavoro.
Impossibile resistere.
Venerdì sera li raggiungo, loro hanno appena concluso la seconda tappa.
A me restano la terza e la quarta, che è in realtà una granfondo aperta a tutti: "Vena del Gesso", si chiama, e ci sono già oltre 1000 iscritti.

Lo stesso hotel, la stessa camera dell'anno scorso. Veramente strane le sensazioni.

Ora il Rally è molto meno duro, anche se sempre impegnativo.

Cena con risate, un saluto piacevole ad Agnoletti, poi nanna nella mia mini camera.
La mattina fa caldo, parto con il camel back, la valvola si rompe dopo 30 minuti, travaso nella borraccia e continuo.
Loca è troppo forte in salita, verso la fine della seconda se ne va, io continuo senza esagerare.

Dopo 2000+ vado in crisi su un singletrack troppo esposto per me, è un problema che conosco e so gestire: se mi gira la testa devo andar piano e rassegnarmi.

Ultimi due strappi su Monte Mauro e sono a Riolo, poco più di 4 ore per fare 2400+ e una settantina di km.

Cena, risate, nanna.
Loca è sempre lui, è una garanzia.
Riska si è capottato ed è segnato di viola, morale basso a mortificare una gamba veramente stratosferica.
Borellik è un pò ingolfato, ma lo vorresti sempre con te, è la serenità.
Zambo è la sorpresa, porta il suo fisicone da triatleta a ritmi notevoli.

Domenica con la gamba segnata è dura stare in griglia con tutti sti assatanati.
Il giro fa abbastanza schifo, troppa polvere, troppo poco tecnico, ma sono contento: arrivo 3 minuti dopo Marco, e va veramente bene così.

In due giorni 4000+ e quasi 120km di mtb.

Torno a casa nella calura di questo maggio bollente soddisfatto.
La 24H, la Hero, la Transpyr sono alle porte. Questi sono stati ottimi training days.





giovedì 15 maggio 2014

LUNA PIENA

Voglio provare le luci che non uso da troppo tempo. Sono in ritardo e decido di farmi un'oretta e mezza di argini da solo.
Esco bardato come Goldrake. Imbrunire.

Vedo un cane randagio in un punto del ritorno, decido quindi di rifare lo stesso percorso.
Ad Albano dietrofront, e torno indietro.
Dopo cinque minuti puff....buio. Luce spenta, senza avvisi.

Sono solo, c'è con me solo la luna piena.
Posso tagliare e prendere l'asfalto e rischiare che mi asfaltino.
Posso continuare per argini tentando di vedere qualcosa.

Ovvio cosa abbia scelto, pedalo a tutta confidando sulla mia memoria per buche e pietre smosse.
In alto la luna si vela anche un pò.

Ma a casa ci arrivo, e questa non l'avevo ancora provata: MoonRiding.
Ora posso pedalare a occhi chiusi anche nelle gare....e comprare delle luci nuove per la 24H....




P.S.: ma quanto sono brutto in questa foto?



mercoledì 14 maggio 2014

DISCESA

L'agonismo dimenticato.
Partire senza l'angoscia di superare, accettare le code nei primi single track.
Affrontare le salite senza guardarsi indietro.

Buttarsi in discesa ridendo, godendosela tutta.

Ridere di gusto alla fine dei single track per la felicità di averli domati a cuore pieno.

Arrivare, stare con Roby e altri amici, mangiare e prendere il sole, fregarsene di tutto il resto.

Granfondo del Margareis, questa volta mi sono proprio divertito.




BikerForEver


mercoledì 7 maggio 2014

LA RESA

Ci ho provato, ho cercato il mio fisico disperatamente. A Riva del Garda, al Bike Festival, nella Ronda Estrema.
Quando ho capito che non potevo trovarlo, è stata la resa.
Mai arrivato così indietro in classifica in tanti anni di mtb, forse ultimo, non lo so non ho guardato.

Ma cosa me ne importa, è altro che a me importa.

Sono i crampi dopo il 50esimo, è l'anca che ha iniziato a bruciare troppo, è il fisico che è crollato, è la mente che ha ceduto. Lottavo contro me stesso, ho perso. Questo mi importa.

Trovo questa gara semplicemente fantastica. Lunga, dura, tecnica, in posti da sogno. Amo Riva e il Garda tutto.
Ma non ho avuto altra soluzione della resa.

Non sono troppo vecchio, sono solo troppo. Il mio fisico ha detto basta, stop, fine: pensa a fare altro.

Ho passato 94 km scalando 3710 metri (almeno secondo il mio Polar) prendendo coscienza che il Fabri che amavo, quello che lottava negli anni passati senza mai arrendersi, si era arreso.

Iniziamo una nuova vita ora, e smettiamola con le sfide. Non sono abbastanza stupido per non capire.