domenica 30 marzo 2014

IL DISTURBO

Giovedì faccio 1350+ a Dynamic e allunghi alla soglia. Roba dura, tre ore, ma insomma...l'ho fatta tante volte, sono abituato.
Torno da Brusnengo e poi vado a un appuntamento, sto seduto un'ora a parlare. Mi alzo e sento un male tremendo alle gambe: "Boh, che strano, son stanco...".
Arrivo a casa mi prende freddo, freddissimo, tremo manco avessi il Parkinson, mi metto a letto con due plaid addosso e sto tre ore tre a tremare. Febbre alta, altissima, sono cotto.
Venerdì sembra meglio, poi al pomeriggio torna e alle nove di sera sono già febbricitante nel letto.

Qua arriva Il Disturbo.

IL Disturbo è in queste condizioni prendere del paracetamolo, sudare come un cammello tutta la notte, alzarsi alle 6.45 e andare ad Albisola a provare la gara.

Mi aspettano Loca, Borellik e Riska, è la seconda Adunata dei Disturbati dell'anno. Posso io mancare?

Giro duro, roba seria, quasi 50 km per 1800 e rotti +, bei posti, bella discesa finale, tanto saliscendi in quota che ti macina le gambe. Alla fine sono cotto come un asino, ma tutto sommato reggo, anche se vedo vene chiudersi ovunque quando ci prendono tre bei biker "nonsolofango" per l'ultima ora e mezza finale.

Il disturbo ciclistico, se preferite il Bike Disturbed, è una cosa seria. E spero non troppo diffusa.

Orgoglioso di farne parte, amici miei.



lunedì 24 marzo 2014

GENTLEMEN

"Ciao Gianni"
"Fabri ma sei già gentelmen?"
"Porca troia, lascia perdere"

Classe 1966, ovvero 48 anni a maggio, esordio tra i gentlemen. Il tempo passa, fermatelo.

A Vercelli piove, a Borgo d'Ale no. Oggi è un'isola felice, il percorso di questo divertente cross country è bagnato il giusto, senza fango.
Per pedalare e far qualcosa ho deciso di venire oggi a correre questa gara del "Master", dove sono tutti discretamente assatanati. Un circuito molto per vecchi, come me appunto, ma che in bici hanno ancora il vizio di menare non poco.

Si parte per categoria, saprò poi che siamo quasi 30 anche se mi sembrava fossimo di più. Parto tra gli ultimi come sempre, poi dopo qualche minuto mi girano forzo più che posso un allungo-staccata-curva a 180 e mi metto nella prima metà.
Finisce il primo giro, finisce il secondo giro, realizzo che non sto andando male. In salita spingendo il 38 mi pare di averne e mi viene voglia di provarci, do tutto e semino il gruppetto con cui sono. Dovrei essere sesto, mi gaso discretamente e continuo scendendo per i trail da demente.
Ma nei piani della seconda parte il gruppetto recupera e inizio il quarto ed ultimo giro che li ho che mi mordono le chiappe, si vede bene nella foto mentre passo sul traguardo a -1.



Appena mi prendono mollo un pò, cerco di prendere fiato tenendoli dietro, ma mi passano e due se ne vanno. Son pur sempre il Fabri, la gamba mediocre va rispettata.

Arrivo alla fine ottavo, e decisamente contento. Oggi ho lottato e ci ho provato, e questo è quello che mi diverte. Sono stato con la mia squadra, ho visto vecchi amici, andiamo avanti che si migliora.




BikerForEver


lunedì 17 marzo 2014

VORREI MA NON POSSO

Speravo in un caldo weekend al mare, mi sono dovuto accontentare di una sveglia alle 5 e mezza e un viaggio di ritorno nel traffico.
Seconda di Coppa Liguria, e seconda mia dell'anno.
Che dire, vorrei ma non posso.

Come sensazioni, soprattutto come divertimento, è andata molto meglio che a Celle. Quindi bene così.

Ma vorrei non perdere le ruote dei biker con cui sono nella prima ora, ma non posso.
Vorrei entrare nei 10 di categoria, ma non posso.
Vorrei entrare nei 100 assoluti, ma non posso.
Vorrei avere la forza in salita, ma non posso.
Vorrei scendere forte come un tuono, ma non posso.
Vorrei essere aggressivo e determinato, ma non posso.
Vorrei correre alla ruota di Davò per imparare da chi è migliore di me, ma non posso.
Vorrei essere plastico nelle foto, ma non posso.
Vorrei essere molto più magro, ma non posso.

O non riesco?

Andiamo avanti, verrà il mio momento se sarò perlomeno fortunato.




sabato 8 marzo 2014

L'ADUNATA

Dopo che venerdì sono andato a provare con Roby il giro di Alassio ancora devastato dalle piogge, pedalando tre ore e trovandomi bello stanco alla fine, sabato è stato un giorno speciale.

Ci sentiamo per mail tutti i giorni, come un gruppo di maniaci. Ci insultiamo, ci ridicolizziamo, ci umiliamo, ma credo che ci vogliamo un gran bene.
Loro, i "milanesi", si vedono spesso, io li vedo molto meno e anche Albi che ieri mancava.
Non ricordo nemmeno l'ultima volta che ci eravamo trovati in cinque assieme.

Nel posteggio di Roasio li ho abbracciati a uno a uno, Borellone, Cuzy, Loca e Riska. Tutti in MTB, cosa rarissima. Ero sereno, sapevo che era un giorno speciale.

Siamo andati via scialli, senza mostrarci o mostrare qualcosa, amici appunto.
Abbiamo passato la prima ora a cambiare camere d'aria, ma il sole caldo di questa primavera anticipata, i fiori nei boschi e il cielo terso non imponeva fretta a nessuno.

Abbiamo fatto uno dei più bei giri delle mie Riverosse, sentierini, pignola, vergnago, giro del lago delle piane, su a soprana e la sella, giù da galletto alto, diga di asei e dune rosse nella versione "ps4" nuova e divertente. Siamo tornati dopo quasi cinque ore in sella.



Sui nostri volti solo sorrisi, risa, serena felicità di essere in questo mondo semplicemente meraviglioso. Nemmeno una foto, ma a cosa serviva? Certe cose stanno meglio dentro, in pancia.

Era il giorno dell'adunata, e non di eventi da mostrare in giro. A me va benissimo così, oggi sono un biker felice.

Se non sarà prima, ci vediamo a Finale, a devastare il buio della notte.


Fabri, BikerForEver.



lunedì 3 marzo 2014

L'IMPICCATO

Ci sono andato nel 2008, nel 2009, nel 2010, nel 2011, nel 2012, nel 2013 e sto partendo per tornarci anche nel 2014.
Celle, che poi sarebbe la granfondo Olmo, ma per noi è sempre stata Celle.

Solite cose, solito posteggio, solito ritiro pettorale e pacco gara, solite facce e pacche sulle spalle, ciao qui, ciao la, il piacere sottile di sentirsi a casa.
Solito freddo, vento e nuvole anche se siamo a marzo al mare. Solito percorso duro, acido, tecnico ma non troppo, e bello bagnato.

In griglia per trenta minuti a congelare, partiamo e dopo nemmeno un minuto sono sulla soglia massima dell'anno passato. Acido in bocca, male a denti e palato e stop. Gara finita lì, per il resto tutta sofferenza a cercare di resistere, a non mollare, a contare quanti mi passano in salita e nei pochi piani, a tentare il recupero con discese da demente.

Il primo giro tutto sommato l'ho salvato, il secondo sono una larva. Mi riempo di crampi prima della pietraia, sulle scale devo fermarmi inchiodato a novanta, con pure la schiena che urla.
Arrivo senza mordente, rassegnato, anche un pò triste. Vorrei ma non posso, il giusto riassunto è questo. Impiccato per due ore e venticinque minuti, quando i due anni precedenti erano state due ore e undici.

Potrei dire chi se ne frega la stagione è lunga, e poi son qui per divertirmi e così via. Invece no, passo quattro mesi a prepararmi e poi peggioro. Non mi piace.
Per arrivare al toboga salivo a 11 l'ora, quando in allenamento sto mai sotto i 13. Ero impiccato, lo si vede anche dalle foto, tutto gobbo e senza mordente.

La strada è in salita, io non smetto certo di provarci. Se poi è iniziata la vecchiaia, pace ci adatteremo.






BikerForEver

sabato 1 marzo 2014

RICOMINCIAMO

Ho messo su il pettorale già due volte.
Ma era sugli sci, e in stile classico per di più. Ovvero dove più fatico, dove meno sono capace.
La Marcia e la Dobbiaco Cortina le ho corse in condizioni belgiche, sotto nevicate fortissime.
Sugli sci sono sgraziato, poco proporzionato...trovo ci sia una somiglianza tremenda con un orsetto.



Ma ora il tempo dello sci è terminato. Si torna a Celle, si ricomincia, in questo rito che amo ripetere nonostante gli anni passino inesorabili.
In montagna nevica come fosse Natale, qua piove a dirotto. Sarà gara dura, come mi piace, anche se per domani sembra le condizioni saranno migliori.

Ho atteso questo momento 4 mesi. Passati con calma ad allenarmi, tenendomi apposta lontano dai girotondi del ciclocross.
Domani si fanno i conti, e capirò se sono migliore o peggiore di qualche mese fa.

Fabri mena, che è ora.

BikerForEver