mercoledì 20 giugno 2012

IL QUARANTACINQUESIMO GIORNO

Sono passati 45 giorni. A me sembrano 4500.
Non me la sto prendendo comoda: ogni giorno passo tre ore a lavorare per recuperare la funzionalità della gamba. Palestra con esercizi vari e 40/50 minuti di spinning. Piscina con almeno 1 ora tra dorso, camminate in acqua ed esercizi vari. La sera son stanco e fa sempre un male cane.
Non essendo più in asse correttamente, ma ruotato di qualche millimetro all'interno, il femore non lavora più correttamente insieme al ginocchio, e questo mi fa male. Oltre a darmi una gamba ad "X" come non ero abituato a vedermi.

Ma oggi era come detto il giorno n.45, mica uno qualsiasi. E l'obiettivo che mi ero posto è stato raggiunto: sono risalito in bici. Sì, proprio in bici, a 29 pollici come un tempo....

Ritirata la Niner con due pedali da passeggio alle 16 da Andrea, poco prima delle 17 con le stampelle e la povera moglie tra l'esterefatto e il rassegnato che mi teneva la bike, ho sceso le scale e in qualche modo sono salito. Ciao, ci vediamo tra un'oretta, se riesco anche abbondante.

Sensazioni stranissime, testa che gira, l'idea fissa che partisse via una gomma anche a 3 all'ora e mi trovassi per terra. Al primo stop il panico, non so che piede mettere a terra. Ho paura di ogni auto, di ogni pedone, di ogni ciclista. Prendo la ciclabile sui viali e mi porto fuori città. Ogni tombino, buco o cunetta è un calvario, ma me ne frego. Quello che mi scoccia è che non posso alzarmi in piedi, ci provo ogni tanto ma se appena accenno a pedalare sembra si squarci l'anca.

Gironzolo per risaie rigorosamente su asfalto. I giorni in cui potrò andare per sentieri sono ancora terribilmente lontani. Mi rendo conto che è veramente prematuro pedalare, ma provo anche a prendere velocità. Mi passa un ragazzo su una fixed, a tutta, cazzo come mi girano. Mi metto a spingere per riprenderlo. Il vecchio fabri forse sta tornando...


Alla fine pedalo quasi 90 minuti. Non credo di aver manco raggiunto i 20 all'ora, ma sono riuscito a tornare. Festeggiare al bar con Barbara e le ragazze con un  bel Campari mi pareva il minimo...penseremo dopo ai chili di troppo.

Biker zoppo, ma pur sempre for Ever!

giovedì 14 giugno 2012

JEEG ROBOT D'ACCIAIO

Oggi al Santa Corona finalmente mi han fatto vedere le mie radiografie, durante la visita di controllo. Che tra parentesi ha avuto esito ottimo, visto che sono tutti stupiti di come stia recuperando in anticipo su tutti i tempi previsti (te credo, dico io, con tutto il culo che mi faccio ogni giorno per far fare a sta gamba zoppa quello che non vuol più fare..)

Una bella foto direi


Mi sento proprio Jeeg Robot d'Acciaio!!!

lunedì 11 giugno 2012

SENZA IPOCRISIE

Vedo la luce al di fuori del primo tunnel: fra due giorni tornerò a casa dopo 38 giorni di galera. Ho fatto passi avanti, i fisioterapisti dicono che è sorprendente la mia capacità di recupero, ma sono balle, La verità è che per ritrovare la mia gamba manca ancora una vita: fa sempre male, i movimenti sono limitati, sono zoppo e con le stampelle. Se come ieri sto in giro un pò per Vercelli in libera uscita domenicale, sono subito stanchissimo e devo sdraiarmi a letto per un'ora.
Insomma i fatti sono che non sono ancora per nulla certo di tornare come prima. Hanno un bel dire gli altri, prova a trovartici e vediamo come la pensi, rispondo sempre io.



Qua ci sono solo ipocrisie. E io ne ho le palle piene. Non ho mai girato molto attorno alle cose prima di dirle, e da quando il femore si è frantumato ci giro ancora meno.

Ah Fabri tu sei fortunato pensa se picchiavi la testa. Ah Fabri ma non vedi attorno a te lì dentro quanta gente che sta peggio che c'è? Tu sei fortunato. Ah Fabri tanto tu tornerai come prima, e poi tu sei giovane, e poi qua e poi la. Ah ma Fabri mica tornerai in bici? Ma sei matto, e se poi cadi di nuovo? Pensa se ti si rompe di nuovo il femore, magari rimani su una carrozzina per sempre. Ah Fabri...

Ne ho le palle piene. Ma piene come non mai. Non provo pena, non provo pietà o compassione. Anzi sono stufo, nauseato di essere circondato da gente che sta male e si lamenta solo del suo male in continuazione. Eccheccazzo, per uno  che sta male qui quante centinaia, migliaia, ce ne sono fuori che stanno benissimo? Che corrono, saltano, pedalano, senza pensarci??
Ho solo voglia di scappare, e di trovare un modo per recuperare la mia esistenza. Non voglio ricordarmi di queste persone, di questo posto, di questi giorni. Non voglio ringraziare nessuno, non voglio fare tesoro di questa esperienza. Io reagisco ogni giorno, faccio 4 ore al giorno tra osteopatia, fisioterapia, esercizi riabilitativi e ciclosimulatore per disabili. Ed esco sudato fradicio perchè lotto con sta gamba che non ne vuole sapere di migliorare. E mi deprimo, mi incazzo, passo il tempo solo a sentire la mia famiglia e sognare quando tornerò su un single track. Poi magari la prima volta che metto il culo su una sella ho tanta paura da prendere e metterla in vendita dopo 5 minuti, ma non sono gli altri che possono permettersi di dirmi che questo succederà. Le ossa distrutte sono le mie, e quindi dell'esistenza mia futura deciderò io. Solamente io.

BikerForEver, e che il resto vada a farsi fottere.