lunedì 30 aprile 2012

PRONTO AL MASSACRO

Sabato e oggi due sgamabate, con in mezzo una domenica di puro riposo.
Preparazione per domani, la Serra Marathon è lì che ci aspetta.
Previsioni meteo a dir poco drammatiche, ricordi tornano a galla prepotenti.
Avremo ancora queste facce?


Era luglio, era Transalp, e pioveva a dirotto in fondovalle, nevicava forte in quota.
Momenti straordinari, vita.
Le Niner posate a terra in griglia con le altre, noi sotto un tendone, al riparto dal diluvio.
Sei, sette ore davanti, nei boschi, sulle montagne.
Domani saranno quote minori, non sarà neve, ma la strada sarà la stessa.
La strada per l'inferno, Highway to Hell.



Non mi sembra vero, ma ne ho una voglia matta. Sono pronto!

sabato 28 aprile 2012

RITORNO IN SERRA

Dopo che giovedì mi ero fatto due ore su strada vestito come se fosse Natale sotto un cielo plumbeo e un freddo assurdo per quest'epoca, venerdì mattina mi alzo e c'è il sole. Era nelle previsioni ed io infatti avevo dedicato questo giorno a provare la Serra Marathon di martedì prossimo.
Sono solo, ma quando faccio long distance non è che mi pesi poi tanto. Almeno imposto il mio ritmo e metto bene a memoria il tracciato.

Poco dopo le nove parto da Viverone. La prima ora è abbastanza noiosa man mano che si sale sulla Serra, poi quando si comincia a divertirsi non noto un cartello "primo passaggio/secondo passaggio" e prendo per sbaglio la via del ritorno. Morale dopo 5 chilometri capisco che sto tornando verso la macchina, telefono, capisco, ritorno indietro. Ci voleva proprio, non bastava che fosse una marathon...

Ora si sale in single track e anche i panorami sono bellissimi, fa caldo, verde e fiori ovunque, serenità assoluta.




Pedala e pedala si sale fino a S.Giacomo di Andrate, venivo qui già vent'anni fa con la moto da enduro, mi emoziono persino un pò mentre prendo acqua a questa fontana che ricordavo benissimo.
Si sale ora verso il Mombarone e la salita si fa dura, ma continua a essere bellissimo, e non resisto a fare l'ultima foto di rito.


La discesa dai quasi 1200 metri di quota è uno spettacolo, tecnica ma mai estrema, mi diverto come un bambino. Il tempo passa ma neanche me ne accorgo.
L'ultima parte di nuovo nella Serra è bella, ma ci sono molti strappi e lunghi flasopiani da spingere, alcuni anche belli zuppi d'acqua, e il fondello dei pantaloni fradicio mi irrita le povere vecchie chiappe e faccio fatica a stare seduto.
Arrivo a Viverone con 85 km e 1800 metri abbondanti di dislivello. Non male.

Ride long distance, Ride fast.

mercoledì 25 aprile 2012

MAXEI MON AMOUR

Oggi ho il permesso festivo per pedalare, ma che fare? Molti corrono qualche XC e io non ne ho voglia. Su strada è apparso il sole ma c'è vento e non ne ho voglia.
Meno male che c'è il Fabri in vacanza a Diano, lo raggiungo e andiamo a Pontedassio a provare la Maxei che fra due settimane chiuderà questa Coppa Liguria.

Ho sempre corso la Maxei, e un tempo era una gara strepitosa, durissima e tecnica. Ricordo fatiche epiche, sorrisi stampati in faccia all'arrivo, e pranzi dopo gara con grigliate luculliane.
Oggi si è ammorbidita come tante, nella speranza (vana) di aumentare i partenti, e anche se sono sempre innamorato di questo pezzo di entroterra ligure, rimpiango un pò i tempi eroici.

C'è il sole, il vento è sopportabile, si va. Si sale subito con su un pezzo nuovo alquanto duro, attorno ulivi, prati e fiori, una meraviglia. Ho messo la maglia Vicious in onore del Loca.


Poi inizia il lungo pezzo tra gli ulivi e con tanta strada da menare come fabbri, finchè si arriva al pezzo storico dei Maxei, sentieri a lastre di roccia nei prati e un paio di salite veramente piacevoli. Anche il Fabri, seppur un pò stanco, si impegna alla grande.


Infine si scende per single track divertentissimi, mai estremi, mai paura (almeno con l'asciutto) e si torna a Pontedassio. Senza particolare impegno meno di 3 orette per fare 37 km. e 1250 metri di dislivello, una mattinata da incorniciare.
Fra 10 giorni, sperando che gli Dei della pioggia aiutino ancora una volta, sarò senza Loca, ma non dimenticherò la sfida epica finita mano nella mano sul traguardo dell'anno passato.


Yeah!!

lunedì 23 aprile 2012

OSPEDALETTI MTB CLASSIC

Arriviamo a Bordighera sabato per pranzo, c'è un bel sole, mi cambio e solita sgambata pre gara. Vado a Ospedaletti e faccio i primi km della salita iniziale, e mi ricordo subito quanto sia demenziale. Torno al B&B con 500 metri di dislivello nelle gambe e la sensazione di averne pochissima. Boh. Intanto mangiamo un gelato strepitoso e si alza il vento...

La mattina c'è un vento che ti stacca le croste. Il mare fa veramente impressione.


Mi hanno dato il numero 11, mi chiedo per chi mi abbiano preso. Mi trovo in prima griglia con Celestino, non ha veramente senso. Comunque pronti via come sempre alle 10 e si comincia a salire. Mi faccio un pò sfilare e mi metto al mio posto, dietro a Loca. La salita è durissima e non finisce proprio mai.


Nei primi single track in falsopiano parecchio complicati mi sento bene e recupero, decido anche di provarci e arrivo a San Romolo davanti a M4 che so essere più forti di me. Quando prendo i  sentieri in quota però inizio a calare quel tanto da capire che son sempre io. Loca mi ripassa e non riesco a tenergli la ruota sento i crampi che bussano e devo iniziare a usare la testa.
Iniziano le discese e ce la metto veramente tutta per andarlo a riprendere, ma arrivano i crampi e faccio fatica nei pezzi così tecnici. Perdo anche un paio di posizioni nonostante nelle foto sia parecchio convinto.


L'ultimo pezzo della infinita discesa (sono 1000 metri di dislivello a picco sul mare) ha dei panorami fantiastici, ma chi li vede? E' un toboga complicatissimo, pancia sulla sella e vene fuori, se sbagli qua picchi durissimo, è tutta roccia e fa veramente paura.


Gli ultimi istanti un pò su asfalto, un pò sui ciottoli, un pò sui gradini li faccio con due morsi alle coscie interne, se avessi mangiato correttamente i crampi ora non ci sarebbero, invece preso dalla foga della classifica ho usato in quasi 3 ore solo due gel.
Entro sul lungomare, sento un "dai papi!!!" meraviglioso e sono sul traguardo.
Stanco ma non stravolto, alla fine vado sempre più o meno allo stesso modo. Sono 56esimo assoluto, tre posti dietro a Marco, ma decimo M4 perchè quest'anno sembra abbiano tutti la mia età! Pace, mi sono divertito un sacco e ci ho provato con tutte le mie forze. Conta solo questo.

Ride fast, Fabri, ride fast....

venerdì 20 aprile 2012

PRONTI A RIPARTIRE

Uscito due ore su strada piatta piatta oggi.
Era un pò che non pedalavo fuori, finalmente alle 11 ha smesso di piovere e si è anche intravisto il sole. ma fa un freddo caino.

Gamba vuotissima, cuore da rianimazione, condizione generale pessima. Sono pronto.

Domani weekend a Bordighera, che domenica si corre la mitica Ospedaletti mtb classic. Gara che lascia segni profondi nell'anima, e ahimè anche nelle gambe.

Sono passati 25 giorni senza gare, mi pare un'eternità. E' ora di ricomiciare, e di vedere quale momento Loca sceglierà per passarmi questa volta.



E' ora di rimettere il numero sul manubrio
Raised To Race!!!!!!!!!!

giovedì 19 aprile 2012

PIOVE

Piove, sempre, che bell'aprile.
Oggi 7 gradi, e acquetta, come si fa a uscire in bici?
Altra seduta sullo spinning oggi, e son 30 nel 2012. Troppe, mi si stritolano gli attributi li sopra. Poi fa freddo anche in palestra, mi son messo la manica lunga.

La crisi immunitaria è un pò passata, ma la forma atletica se ne è andata. E a livello psicologico con tutte le vicende che stanno capitando sono proprio provato. Domenica corro senza alcuna attesa, mi interessa solo esserci e riuscire a divertirmi.

Domani se riesco vado a cercare un angolo senza pioggia per farmi due ore su strada senza esagerare. Mentre aspetto che arrivino i miei freni XO revisionati. Poi sabato si parte con la famigliola al seguito per Bordighera.

Intanto piove, guarda come piove....



martedì 17 aprile 2012

SAVERIO

Non ci sopportiamo molto. L'impressione che ne ho è che lui abbia una stima di me pressochè nulla. E mai e poi mai leggerebbe un mio blog, quindi quel che scrivo so che non gli arriverà mai.
Anche io lo sopporto poco, le volte che ci siamo scontrati verbalmente sono tante.
Ex elite in MTB, magrissimo, arrogante, convinto di essere l'unico al mondo con il dono del "sapere", il buon Saverio Ottolini ha però la capacità che da sempre gli riconosco di saper fare egregiamente il suo mestiere. Ovvero il preparatore atletico.
In due anni che mi faccio seguire da lui (o dal suo centro che è costituito solo da lui, al secolo Sport Attitude) mi ha fatto crescere atleticamente in modo strepitoso, io che ero veramente una mozzarella in sella son diventato quasi uno normale. Mi ha insegnato ad allenarmi, ad alimentarmi, e anche se non condivide nulla di quello che faccio (dalle gare a tutta la mia esistenza), non ha mai sbagliato una indicazione o un consiglio.
Per questo, non riuscendo ad uscire dalla fase "difese immunitarie a zero" gli ho scritto domenica del perdurare della cosa e lui mi ha semplicemente risposto:
"per 20 giorni bioarginina alla sera prima di andare a dormire, vitamina C al mattino e se possibile glutamina riprendi un paio di giorni graduali e dammi le sensazioni"

Ho aperto il portafoglio e comprato le tre cose indicate, e in soli due giorni sto veramente già meglio, tanto che non dispero di stare quasi decentemente per la gara di domenica a Ospedaletti.



Oggi poco meno di due ore e mezza on the road in Moferrato con 750 metri di dislivello.

The return of Fabri is coming...

lunedì 16 aprile 2012

DIFESE A ZERO

Sembra che il problema siano le difese immunitarie azzerate.
Troppe cose hanno mandato in tilt il mio povero insieme di testa e fisico.

Son stato fermo sia sabato che domenica, approfittando delle piogge e della Cresima di Miki.
Oggi per paura di prendermi il diluvio ho optato per la spinbike, 90 minuti senza esagerare. Se domani esce un raggio di sole spero di riuscire a uscire su strada e vedere cosa succede.

Non mi piace la pioggia, proprio non mi piace.

Intanto Fonzie ha fatto terzo a Houffalize. Si merita tanto questo ragazzo.



giovedì 12 aprile 2012

FANGO

La mountain bike è spesso guida nel fango. Ma mai come quest'inverno ha piovuto poco ed era tutto asciutto.
Oggi in questa unica pausa di sole in mezzo al diluvio di aprile, avevo proprio voglia di andare nel fango. Così nonostante le gambe molli, la tosse e il raffreddore sono andato nei miei boschi, su a Roasio.
Galletto alto e altri sentieri, quasi 3 ore con molta fatica, un paio di voli anche ma di poco conto, 1200 metri di salita portati ancora a casa.
Amo la mia Niner sporca.


Fuori sta già piovendo, prima è stata anche grandine. Non sono sicuro di riuscire ad attendere nuovamente il sole, non sono sicuro....

mercoledì 11 aprile 2012

PENSIERI SCOMODI

Piove. Quanto piove. E pioverà a lungo ho letto.
Ho preso un bel raffreddore e ho un pò di febbriciattola, forse nel lungo forse no.
Ho riposato ieri, riposo anche oggi e vediamo se per domani passa, che danno freddissimo ma soleggiato. Che poi anche se non passa domani pedalo lo stesso, che poi è di nuovo diluvio.

Nel frattempo è andata a segno la grande follia, quella che per giorni ho cullato. E' troppo, non ho il fisico per reggerla, per questo lo faccio, per questo ci provo.
Saranno 7 giorni, ma togliamone due: il prologo che è una granfondo in pratica, e l'epilogo che è una crono di 20 km. Ma in mezzo saranno 5 tappe devastazione, di cui la quinta con 4500 metri di dislivello. Troppi per me, impossibile per me. Infatti eccomi.
Ma il gioco migliore sarà tornare venerdì sera e andare a correre la 24H di Finale in Team da 4 dal sabato mattina.

Fabri&Loca - Loca&Fabri
Ride fast, die old.

lunedì 9 aprile 2012

E IL QUINTO GIORNO FU LONG DISTANCE

Siamo a Pasquetta. Il tempo non  promette nulla di buono. Me ne frego, cielo plumbeo o sole che cambia? Tanto devo pedalare lo stesso. So che il giro sarà lungo, e che farlo con la Niner sarà una sofferenza. Sono 3 kg in più e ruote grasse ed artigliate da spingere in salita e pure in discesa visto che scorrerà poco. Yeah!

Da Beaulieu salgo su a Eze Village, poi La Turbie e sono sul Col de la Madone a 940 metri di quota. Si gela.


Mentre scendo non resisto a guardare Mentone illuminata da un tmido sole. Resta una dei miei colli preferiti in assoluto questo, un vero spettacolo.



Sono 15 chilometri di discesa in picchiata, arrivo in paese sul mare, tolgo la mantellina e riprendo a salire.
Il Col de Castillon non mi fa impazzire, per 2/3 è troppo trafficato, ma arrivo in cima che sto ancora abbastanza bene.



Veloce discesa su Sospel e attacco il Col de Braus, cima Coppi della giornata essendo oltre i 1000 metri, Sono 11 chilometri, con gli ultimi 3 decisamente duri e comincio a sentire la fatica. Fa un freddo polare.



Non può mancare la foto di rito, su questo colle che vide Coppi in azione in qualche Tour di tanti anni fa.



Discesa fantastica con infiniti tornanti scavati nella roccia, e arrivo a L'Escarene, entro nelle gole mozzfiato delle cave e sono a La Grave. Mi ciuccio l'unico gel che avevo, oltre a 4 fette di ananas secco. Me ne sono tenuta una da parte per la crisi.
La salita verso Peille è come sempre un calvario, sempre sul 10% e la schiena adesso fa proprio male. Le gambe sono cotte, e comincio a faticare ad alzarmi sui pedali. Il panorama aiuta, ma il tempo plumbeo lo rovina un pò. Mi sento fortunato ad essere ancora asciutto. Scollino che sono 5 ore tonde e quasi 2800 di dislivello.


Mi rimane solo il falsopiano verso La Turbie e la picchiata a mare. Sono stanco, sento sensazioni che non respiravo dalla Transalp dell'anno scorso. Ma tengo duro e l'aria che si scalda mi aiuta non poco.

Sono a casa con 5 ore e 39 minuti, ben oltre 120 chilometri e 2810 metri di dislivello, Ho una fame mostruosa, mi mangerei mezzo frigorifero.


Non male Fabri, non male....


domenica 8 aprile 2012

DOPO QUATTRO GIORNI

Ho pedalato per ora quattro giorni di fila. Dopo il giro di venerdì a Ospedaletti, due giretti su strada in mtb non impegnativa, meno di due ore con 6/700 metri di dislivello. Qualche esercizio e via.
Ieri era Pasqua, gita al mare a Juan Les Pins, che è sempre proprio un bel posto. Fronte scottata, ma il vento era freddino, shopping per Barbara e bambini felici.
Tornato a casa alle 18 e 30, cambio fulmineo e mentre la moglie andava a correre lungo il mare io mi fiondavo al Colle d'Eze al tramonto con discesa semi notturna. Suggestivo.


Oggi si prova il lungo classico. L'ultima volta fu con Andre anni fa, e c'era un tempo spettacolare. Oggi è tutto coperto, vediamo se mi fa tornare indietro per il freddo....

venerdì 6 aprile 2012

MTB OLD STYLE

Sole e cielo terso, morale alto: metto la Niner in macchina e mi dirigo verso il confine, destinazione Ospedaletti. Mi aspetta Davò con un suo amico svizzero, Luca Ruffa, che nonostante uno strepitoso accento alla "potevo rimane offeso" mena come un fabbro, tanto che l'anno scorso arrivò diciottesimo assoluto rifilandomi quasi mezz'ora.
Il giro lo ricordo abbastanza bene, è una di quelle gare che non dimentichi: dura e pura, senza mezze misure. Per dire, nei primi 21 chilometri ci siamo sparati 1295 metri di dislivello! La prima sallita è infinita, spesso si sale con il 24X36 e ti fa a fette. Quando entri almeno in falsopiano e speri di respirare, si prendono single track complicati e infidi, in pratica non hai un minuto in cui puoi rilassarti. Dopo giri infiniti  a oltre 1000 metri di quota, sempre su trail clamorosi, inizia la picchiata a mare, che in alcuni tratti è veramente una cosa serissima, pancia sulla sella e l'eterna domanda. "scendo o ci provo?".


Finiamo con 47 chilometri veramente old style e 1700 metri di dislivello, senza un attimo di respiro e un paio di trail nuovi incredibili, tutti pancia sulla sella e preghiere varie. Se pioverà il 22 sarà l'inferno.

Che gli Dei della Liguria mi assistano!


giovedì 5 aprile 2012

HA SMESSO DI PIOVERE...

...verso le 11 stamattina, e il sole ha illuminato subito il mare. Si può resistere?
Due orette e mezza su strada, con la mia amata Niner, quindi con un pò di fatica in più rispetto al solito, e mi son portato a casa i primi 1200 metri di dislivello della vacanza.
Non mi pare di avere la gamba dei giorni migliori, ma mi diverto e questo conta. In giro anche qualche Pro, trovato ad esempio un duo dell'Astana in grande spolvero.

Domani si passa alla amata terra e ai sentieri paura, ci sarà di che divertirsi....


Foto di repertorio, ho dimenticato il cavo USB per scaricarle dal cellulare, che bestia.

Intanto non so come mai, ma ho in testa continuamente una canzone. Mah....

mercoledì 4 aprile 2012

BEAULIEU

Oggi si parte, destinazione Beaulieu, per la vacanze pasquali. Le previsioni non sono invitanti, ma sempre meglio stare al mare che a casa.
Ieri due orette su strada in piano, che non posso macinare salite ogni santa volta che pedalo. Faceva anche freddo, sono uscito in completo invernale, ci vuole attenzione a non farsi prendere dallo sconforto.
In giornata dovrei trovare il tempo per il TBT, ma sarà dura. Pace, allungherò qualche giro al mare...


Intanto prende sempre più corpo la follia di maggio come regalo di compleanno. Se sopravvivo a questa, passo su tutto.

YEAH!!!!

lunedì 2 aprile 2012

DYNAMIC

Saverio da dei nomi tutti suoi agli esercizi. Fra tanti, i due su cui mi fa massacrare maggiormente sono Power e Dynamic. Oggi era giorno di quest'ultimo.
Si tratta di fare una salita di un 15 minuti in progressione, tornare alla base e salire per 5 minuti a 80 pedalate in piedi ondeggiando la bici, a tutta come in uno sprint, tornare alla base ripetere il tutto e poi continuare a salire per 10 minuti prima seduti a 85 rpm e poi in progressione a tutta.
Ho deciso di devastarmi a Roasio, unendo al giochino 3 ore di MTB con 1250 metri di dislivello. Tempo uggioso, ma si stava bene, solitudine totale.


Quando sono solo penso. E quando penso mi vengono delle cose in mente.
Pensieri pericolosi, pensieri di cose clamorose da pedalare.
Fra un mese compio gli anni (troppi), è ora di sentire la mia dolcissima Signora se ha voglia di regalarmi questa avventura che mi frulla in testa....

Come dice Loca, ride fast die old.


domenica 1 aprile 2012

UNA DOMENICA DIVERSA

Compleanno di Franci oggi, e quindi gita tutti assieme.
Destinazione Minitalia Leolandia.
Otto ore di scuotimenti vari tra montagne russe, vascelli e attrazioni varie.



Niente bdc, niente mtb, molta famiglia.
Ci voleva proprio, vederli allegri e felici è sempre un gran spettacolo.